Carlo Muraro
Carlo Muraro | ||
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Muraro all'Inter nel 1980 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 176 cm | |
Peso | 74 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 1988 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1973 | Inter | |
Squadre di club1 | ||
1973-1975 | Inter | 6 (0) |
1975-1976 | Varese | 35 (16) |
1976-1981 | Inter | 120 (38) |
1981-1982 | Udinese | 22 (2) |
1982-1983 | Ascoli | 15 (0) |
1983-1985 | Inter | 14 (1) |
1985-1987 | Arezzo | 33 (9) |
1987-1988 | Pistoiese | 6 (1) |
Nazionale | ||
1976-1977 | Italia militare | 5 (4) |
1976-1980 | Italia U-23 | 2 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1992-1996 | Vicenza | Giovanili |
1996-1997 | Solbiatese | |
1997-1998 | Legnano | |
1998-1999 | Saronno | |
1999-2000 | Lecco | |
2000-2001 | Legnano | |
2001-2004 | Pro Patria | |
2006-2007 | Pro Sesto | |
2009-2010 | Monza | Berretti |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Carlo Gino Muraro (Gazzo, 1º giugno 1955) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Era un'ala sinistra dalla spiccata velocità[1], abile inoltre nel dribbling e nel servire il centravanti con cross dalle fasce.[2]
Proprio in ragione della sua rapidità veniva soprannominato Jair Bianco, in riferimento all'ex calciatore brasiliano.[3][4]
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Compì il proprio esordio in Serie A con l'Inter il 20 gennaio 1974, in occasione di una sconfitta casalinga con il Cagliari.[5]
Dopo un breve periodo al Varese, fece ritorno in nerazzurro, partecipando al ciclo di Eugenio Bersellini che portò i milanesi a vincere uno Scudetto e due Coppe Italia.[6] Compagno d'attacco di Altobelli[7], realizzò nei sedicesimi di finale della Coppa Campioni 1980-81 - in casa della romena Universitatea Craiova - la sua rete più celebre, dopo un'azione in contropiede.[1] Nel corso del medesimo torneo, durante il ritorno dei quarti di finale, segnò un gol decisivo contro la Stella Rossa.[1]
In carriera ha inoltre militato in massima serie con Udinese e Ascoli (per complessive 177 presenze e 41 rete in massima serie) e in Serie B con Varese e Arezzo (per complessive 68 presenze e 25 reti). Nella stagione Serie B 1975-1976 ha realizzato 16 reti in cadetteria col Varese, classificandosi terzo nella classifica marcatore alle spalle di Musiello e Pruzzo. Ha disputato l'ultima stagione nella Pistoiese segnando con la maglia arancione l'ultima rete della carriera.
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Ha intrapreso l'attività di allenatore, conquistando la promozione in Serie C1 con la Pro Patria nel 2001-2002, mentre nel 2002-2003 sempre con i bustocchi è finalista della Coppa Italia di Serie C.[1]
Dopo il ritiro[modifica | modifica wikitesto]
Dal 2005 è un'opinionista delle partite di calcio per SKY Sport.[1]
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Competizioni giovanili[modifica | modifica wikitesto]
- Internazionale: 1972-1973
Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]
- Internazionale: 1979-1980
- Coppa Italia: 1
- Internazionale: 1977-1978
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e Sebastiano Vernazza, Il calcio a nove metri al secondo, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 10 settembre 2005.
- ^ Enrico Sisti, Valencia e il fascino dello scatto, in la Repubblica, 5 aprile 2014, p. 64.
- ^ Antonello Capone, Che romanzo il presidente, Facchetti e quel sinistro di Recoba..., in La Gazzetta dello Sport, 25 settembre 2007.
- ^ Turrini, p. 59.
- ^ Paolo Gallori, L'Inter e quelle lacrime sulla sconfitta col Cagliari del 1974, su repubblica.it, 10 settembre 2019.
- ^ Sebastiano Vernazza, Bersellini a piedi per 111 km, in La Gazzetta dello Sport, 20 maggio 2003.
- ^ Andrea Sorrentino, I ricordi scanzonati dei ragazzi di Bersellini, in la Repubblica, 2 marzo 2018, p. 48.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Leo Turrini, Pazza Inter. Cento anni di una squadra da amare, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2007, ISBN 978-88-04-56701-1.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikiquote contiene citazioni di o su Carlo Muraro
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE, EN, IT) Carlo Muraro (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Carlo Muraro (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Carlo Muraro, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Carlo Muraro, su LegaB.it, Lega Nazionale Professionisti Serie B.