Carlo di Lannoy

Carlo di Lannoy
Carlo di Lannoy in un'incisione d'epoca, Biblioteca nazionale di Spagna
Principe di Sulmona e Ortonamare
Stemma
Stemma
In carica20 febbraio 1526 –
23 settembre 1527
Predecessoretitolo creato
SuccessoreFilippo
Altri titoliConte di Lannoy, La Roche-en-Ardenne e Asti
Signore di Molembaix e di Senzeilles
NascitaValenciennes, 1487
MorteGaeta, 23 settembre 1527
Luogo di sepolturaSanta Maria di Monteoliveto
DinastiaLannoy
PadreGiovanni de Lannoy
MadrePhilipotte de Lalaing
ConsorteFrançoise d'Entremont de Montbel
FigliFilippo
Ferrante
Giorgio
Clemente
Margherita
Prospero
ReligioneCattolicesimo
Carlo di Lannoy

Viceré di Napoli
Durata mandato16 luglio 1522 –
20 ottobre 1523
MonarcaCarlo IV
PredecessoreRaimondo de Cardona
SuccessoreAndrea Carafa (luogotenente generale)

Carlo di Lannoy (Valenciennes, 1487Gaeta, 23 settembre 1527) fu un militare e statista dei Paesi Bassi in servizio presso gli imperatori d'Asburgo Massimiliano I e Carlo V.

Fu viceré del Regno di Napoli dal 16 luglio 1522 al 20 ottobre 1523 e primo principe di Sulmona.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovinezza e carriera militare[modifica | modifica wikitesto]

Figlio minore di Giovanni de Lannoy, signore di Mongoval e di Philippotte de Lalaing, prese servizio presso l'imperatore Massimiliano distinguendosi per il suo coraggio e le sue doti di condottiero.

Nel 1515 fu nominato membro del consiglio di Carlo di Borgogna (il futuro Carlo V) mentre l'anno seguente divenne Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro e nel 1521 governatore di Tournai.

Fu il comandante in capo delle armate imperiali dopo la morte di Prospero Colonna, avvenuta nel 1523.

Viceré di Napoli[modifica | modifica wikitesto]

Carlo di Lannoy raffigurato negli Arazzi della battaglia di Pavia, Museo nazionale di Capodimonte, Napoli

Nel 1522 divenne viceré di Napoli, per volere di Carlo V che volle insediare nel Regno italiano un fiammingo come lui, dopo l'ultimo viceré spagnolo Raimondo de Cardona.

Già il giorno in cui prese possesso della carica, il 16 luglio, stabilì le nuove direttive per il governo del viceregno fissando due udienze settimanali, una con la nobiltà ed una con i rappresentanti del popolo, chiamando anche a raccolta coloro che avevano parteggiato per il sovrano aragonese Ferrante II.

L'improvvisa partenza per la Guerra di Lombardia (combatterà nella Battaglia di Pavia), nell'ottobre 1523, fece sì che un sostituto fosse nominato in sua vece: Andrea Carafa, conte di Santa Severina, il quale diede al popolo la custodia delle porte della città; alla morte di quest'ultimo il governo del viceregno passò nelle mani del Consiglio Collaterale retto da Giovanni Carafa, conte di Policastro.

Il tentativo di invasione francese spinse il Lannoy a rientrare a Napoli e il viceré si distinse per respingere gli attaccanti con la sua flotta prima di recarsi a Roma per trattare con Papa Clemente VII.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì a Gaeta (secondo alcuni autori ad Aversa) nel 1527 e fu sepolto a Napoli nella cappella di famiglia a Monteoliveto.

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Sposò Françoise d’Entremont de Montbel, figlia del conte savoiardo Jacques II de Montbel.

Ebbero sei figli:

  • Filippo (1514 – 1553), 2º principe di Sulmona e 1º conte di Venafro
  • Maria (1519 - ?);
  • Ferrante (? – 1579), 1º Duca di Boiano, Signore di Campochiaro;
  • Giorgio, (? – post 1564), feudatario di Capriata, Zurlano, Santa Maria dell’Oliveto e Parete, 2º Duca di Boiano;
  • Clemente, Barone di Prata, Signore di Pratella, Tino, Gallo e Maestrata;
  • Margherita (? – 1524);
  • Prospero (? – post 1571), combatté a Lepanto.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Jean de Lannoy, signore di Lannoy Hugues de Lannoy, signore di Lannoy  
 
Marie de Berlaymont  
Antoine de Lannoy, signore di Mingoval  
Jeanne de Croÿ Jean I de Croÿ, signore di Croÿ  
 
Marie de Craon, signora di Thou-sur-Marne  
Jean de Lannoy, signore di Mingoval  
Quentin de Ville, signore d'Audregnies  
 
 
Jeanne de Ville, signora di Senzeilles  
Jeanne de Senzeilles, signora d'Erquelines  
 
 
Charles de Lannoy, I principe di Sulmona e Ortonamare  
Othon II, signore di Lalaing Nicolas III, signore di Lalaing  
 
Isabeau de Montigny  
Simon VIII de Lalaing, signore di Montigny  
Yolande de Barbancon, signora di Montigny-le-Christophe Jean III de Barbancon, signore di Barbancon  
 
Yolande de Lens  
Philippote de Lalaing  
Arnold VII de Gavre, signore di Chorisse Arnould VI de Grave, barone d'Escornaix  
 
Isabelle de Ghistelles  
Jeanne de Gavre, signora di Brakel  
Marie d'Aumont Pierre d'Aumont, signore di Cramoisy  
 
Jeanne de Merles  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Viceré di Napoli Successore
Raimondo di Cardona 15221523 Andrea Carafa
Predecessore Principe di Sulmona e Ortonamare Successore
(Nuovo titolo) 15261527 Filippo di Lannoy
Controllo di autoritàVIAF (EN15926905 · ISNI (EN0000 0000 2052 1840 · BAV 495/98657 · CERL cnp00869646 · GND (DE132274949 · BNF (FRcb119850717 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-15926905