Casigliano

Casigliano
frazione
Casigliano – Veduta
Casigliano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Terni
Comune Acquasparta
Territorio
Coordinate42°42′48.31″N 12°30′23.33″E / 42.71342°N 12.50648°E42.71342; 12.50648 (Casigliano)
Altitudine255 m s.l.m.
Abitanti67[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale05021
Prefisso0744
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Casigliano
Casigliano

Casigliano è una frazione del comune di Acquasparta, in provincia di Terni. Il paese si trova ad un'altezza di 255 m s.l.m., su un piccolo colle circondato da altre colline e monti, in direzione di Todi ed a 15 km dal capoluogo. Secondo i dati del censimento Istat 2001, il paese è abitato da 67 residenti (186 secondo il sito del comune).

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo gli scrittori latini Appiano e Dione, truppe di legionari della gens Casilena furono inviate in questa zona (assieme alle loro famiglie e ad altre truppe), vicino a Tuder, da Ottaviano. L'aspetto originale era quello di una villa, chiusa da mura; nel medioevo venne distrutta prima dai barbari e poi dalle lotte con i ghibellini.

Nel 1519 vi fu costruito un castello dai suoi abitanti, asservito a Ludovico degli Atti, che era tornato dalle crociate, dove comandò l'esercito papale, e lo ebbe in dono dal pontefice.

Al suo interno racchiude la rocca (preesistente) progettata da Antonio da Sangallo il Giovane. Nel 1543 vi soggiornò Paolo III, di ritorno a Roma dopo aver incontrato l'imperatore Carlo V d'Asburgo.

Nel 1553, al termine di un banchetto, venne perpetrata una strage da parte dei Cesi di Acquasparta nei confronti degli Atti, loro parenti: questo atto concluse la faida instauratasi anni prima, per la supremazia su Todi.

Il principe Corsini di Firenze lo acquistò per 495.000 scudi nel 1605, direttamente dalla Corte pontificia: tuttora, i suoi eredi, lo posseggono e ne curano la ristrutturazione.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Biagio. Nella cripta si trovano i sarcofagi in marmo bianco contenenti le spoglie degli Atti, i signori di Todi: vi giacciono Virginia dei duchi Aquitani (imparentata con i Cesi), Ludovico degli Atti, Cecilia Sforza e le sue sorelle.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Informazioni sul sito del comune, su 82.191.106.180. URL consultato il 26 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2010).
  • Informazioni storiche, su icastelli.it. URL consultato il 26 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2007).
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