Cesare Sili

Cesare Sili

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato8 aprile 1897 –
29 settembre 1913
LegislaturaXX, XXI, XXII, XXIII
Gruppo
parlamentare
Sinistra
CollegioXX: Civitavecchia
XXI-XXIII: Camerino
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato18 marzo 1915 –
4 marzo 1943
LegislaturaXXIV, XXV, XXVI, XXVII, XXVIII, XXIX, XXX
Gruppo
parlamentare
liberale democratico, poi Unione democratica
Tipo nominaCategoria: 3
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneImprenditore

Cesare Mattia Giuseppe Sili, Marchese di S. Andrea d'Ussita (Campagnano di Roma, 11 maggio 1862Roma, 4 marzo 1943), è stato un imprenditore e politico italiano. Riportato anche col cognome Silj è stato senatore del Regno d'Italia, era cugino del cardinal Pietro Gasparri e fratello del cardinal Augusto Silj[1].

Svolse un ruolo nell’opera di "revisione della legislazione ecclesiastica che avrebbe fatto da battistrada alle trattative per la Conciliazione (...) Nei mesi seguenti si metteva in moto l’iter delle trattative", nelle quali vari elementi attestano il ruolo svolto da Silj: uno di essi "è rappresentato da una sua lettera del 12 novembre 1927 a Mussolini, in cui – su precedente richiesta del duce – riassumeva quanto era autorizzato a riferire da parte della Santa Sede: in particolare la rinuncia alla concessione di un corridoio terrestre da Roma al mare, pregiudiziale avanzata sin dai tempi di Benedetto XV e che rappresentava un grosso ostacolo alle trattative (...) Sulla delicatissima materia Silj osservava il più scrupoloso e vigile segreto"[2].

  1. ^ Stehlin, Stewart A. Weimar and the Vatican, 1919-1933: German-Vatican diplomatic relations in the interwar years. Princeton University Press, 2014.
  2. ^ Paolini Gabriele, Un pontiere fra le due rive del Tevere: Cesare Silj e la questione romana, Nuova antologia : 609, 2263, 3, 2012 (Firenze: Le Monnier, 2012).

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