Chiesa di Santa Maria dell'Oliveto

Chiesa di Santa Maria dell'Oliveto
Panorama con la chiesa di Santa Maria dell'Oliveto
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàMontericco (Albinea)
Coordinate44°36′19.24″N 10°36′38.4″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareBeata Vergine
Inizio costruzioneprima dell'anno mille

La chiesa di Santa Maria dell'Oliveto, anche nota come chiesa vecchia di Montericco, è una chiesa sussidiaria di Montericco, frazione di Albinea, in provincia di Reggio Emilia. Appartiene al vicariato della Valle del Secchia della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e risale ad un periodo precedente il X secolo.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime notizie storiche sulla chiesa pervengono da documenti risalenti all'anno 1000 ma quasi sicuramente l'edificio sacro ha origini più antiche.[1]

Una visita pastorale del 1453 la descrive come di notevoli dimensioni, con un altare maggiore e tre altari laterali.[1]

La nobile famiglia dei Manfredi ne fece decorare, nella seconda metà del XVI secolo, il catino absidale e a lungo tale opera venne attribuita erroneamente alle scuole di Mantegna o di Tiziano.[1]

Nella prima metà del secolo successivo vennero realizzati lavori relativi ad una nuova intonacatura che e in seguito, con la visita del cardinale Rinaldo d'Este, fu in parte rimossa mentre venivano aggiunte, nella sala, quattro cappelle laterali.[1]

Entro il 1854 venne edificata la torre campanaria. Nel 1938 la decorazione affrescata dell'abside fu danneggiata dall'intervento di un canonico e il restauro che ne seguì alterò e falsò i colori originali della decorazione. Anche il prospetto principale venne restaurato in quel momento assumendo un'estetica neoclassica.

Gli ultimi interventi di restauro conservativo si sono realizzati a cavallo tra il XX ed il XXI secolo, ed hanno riguardato la copertura del tetto, i lavori di consolidamento generale, il restauro delle decorazioni e le varie pavimentazioni.[1]

Ludovico Ariosto chierico della parrocchia[modifica | modifica wikitesto]

Per un breve periodo, quando Ludovico Ariosto fu al servizio del cardinale Ippolito d'Este,[3] il poeta che aveva ottenuto gli ordini minori e quindi lo status di chierico ebbe in rendita la parrocchiale ma una controversia col conte Ercole Manfredi lo indusse presto a rinunciarvi.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il prospetto principale è parzialmente nascosto da un grande portico. Lo stile architettonico è neoclassico. L'interno è a navata unica con cappelle laterali. La copertura è lignea e la pavimentazione in cotto.[1]

All'interno della sala della chiesa due altari sono arricchiti da paliotti policromi in scagliola particolarmente importanti, tra i più belli presenti nelle chiese reggiane.[5]

Hospice[modifica | modifica wikitesto]

Il 24 marzo 1997 parte della struttura è divenuta il primo hospice dell'Emilia Romagna, destinato all'assistenza oncologica.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa di Santa Maria dell'Oliveto, su BeWeB - Beni Ecclesiastici in web.
  2. ^ a b Casa Madonna dell'Uliveto, su madonna-uliveto.org. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  3. ^ Ippolito d’Este, su InternetCulturale. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  4. ^ Con Ariosto e Boiardo nelle terre reggiane, su culturaitalia.it. URL consultato il 6 ottobre 2020.
  5. ^ Giuseppe Ligabue, Santa Maria dell'Oliveto: I PALIOTTI DELLA CHIESA VECCHIA DI MONTERICCO, su academia.edu. URL consultato il 7 ottobre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]