Chiesa evangelica in Ungheria

La Chiesa evangelica ungherese (in ungherese: Magyarországi Evangélikus Egyház), nota anche come Chiesa evangelica luterana d'Ungheria[1][2], riunisce i protestanti ungheresi di fede luterana, che, secondo il censimento del 2001, erano pari al 3% della popolazione del Paese.[3]

Durante il regime comunista nei primi anni '80, il Congresso statunitense stimava una comunità di 500.00 membri[4], mentre nel 2019 la Chiesa evangelica al 2019 dichiarava di avere circa 176.000 fedeli battezzati.[5][6]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Durante il "Decennio del lutto" (dal 1671 al 1681), il luteranesimo e la Chiesa riformata ungherese subirono la dura repressione della dinastia degli Asburgo, fedele alla Chiesa cattolica romana. Il Pietismo e l'Atto di Tolleranza dell'imperatore Giuseppe II concedessero la libertà religiosa, inaugurando una stagione di rinnovamento a partire dal 1781.
Le chiese protestanti ottennero il pieno riconoscimento giuridico solamente a seguito del ripristino della sovranità ungherese nel 1867.

Nel 1948, il regime comunista condannò il primate d'Ungheria ad otto di detenzione con l'accusa di aver manipolato valute di provenienza straniera. Riabilitato e liberato nel '56, il vescovo Lajos Ordass riprese il proprio ruolo, ma autorità ungheresi lo rimossero nuovamente dalle carica due anni più tardi.[7]

Durante l'incontro del comitato esecutivo della Federazione luterana mondiale svoltosi nell'estate del 1980 ad Augusta, in Germania, i delegati della Chiesa evangelica luterana d'Ungheria proposero Budapest come sede del meeting dell'anno successivo, certe che le autorità del regime avrebbero rilasciato i visti d'ingresso necessari ai rappresentanti delle Chiese luterane di tutto il mondo. Si trattò del primo congresso mondiale di una denominazione cristiana a potersi celebrare in un Paese socialista.[4]

Organizzazione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa è organizzata in 256 parrocchie, raggruppate in 17 contee ecclesiastiche e 3 distretti ecclesiastici amministrati dai vescovi: il distretto meridionale di Pest, il distretto settentrionale (con sede a Buda) e il distretto occidentale di Győr. Un vescovo-presidente (elnök-püspök) è a capo della chiesa nazionale, assistito da un supervisore (felügyelő), dal Santo Sinodo e da un presbiterio nazionale di 14 membri.[1]

La Chiesa evangelica in Ungheria è una delle 14 confessioni cristiane ad essere ufficialmente riconosciute dallo Stato ungherese e da questi autorizzate avere la parola "Chiesa" all'interno del proprio nome ufficiale.

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

L'ELCH ha un programma educativo che comprende la formazione in seminario dei candidati all'ordinazione, una formazione per i laici e i loro leader locali e regionali, una rete di 46 scuole che coprono fasce di età dall'asilo alla scuola secondaria e tre istituti di istruzione superiore (college e università).[1]

Affiliazioni[modifica | modifica wikitesto]

La Chiesa evangelica d'Ungheria è membro del Consiglio Mondiale delle Chiese, della Conferenza delle Chiese europee, del Consiglio ecumenico delle chiese in Ungheria, della Federazione luterana mondiale e della Comunione delle chiese protestanti in Europa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) The Evangelical Lutheran Church in Hungary, su evangelikus.hu, Magyarországi Evangélikus Egyház, 21 aprile 2020. URL consultato il 15 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).
  2. ^ Relazioni Ecumeniche - Chiesa Evangelica Luterana in Italia, su chiesaluterana.it. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2020).
  3. ^ Népszámlalás (recensement) 2001.
  4. ^ a b United States. Congress. Senate. Committee on Finance. Subcommittee on International Trade, Slanders rejected: Declaration by leading officials of the Evangelical Lutheran Churh in Hungary, in Continuing Presidential Authority to Waive Freedom of Emigration Provisions: Hearing Before the Subcommittee on International Trade of the Committee on Finance, United States Senate, Ninety-eighth Congress, Second Session, August 8, 1984, U.S. Government Printing Office, 1985, p. 300, OCLC 652377874.
    «This decision means that the Evangelical Lutheran Churh in Hungary -a genuine "minority church" with less than a half milion members - was able to provide the first opportunity for a world-wide Christian meeting to be held in a socialist country...The government of the Huhgaia's People Republic has guaranteed the granting of entry visas for all the delegates»
  5. ^ Hungary - The Lutheran World Federation, su lutheranworld.org. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2016).
  6. ^ Historical Dictionary of Lutheranism
  7. ^ H. David Baer e László G. Terray (prefazione), he Struggle of Hungarian Lutherans under Communism, Eugenia & Hugh M. Stewart '26, Texas A&M University Press, 29 marzo 2013, p. vii, ISBN 978-1-60344-990-8, OCLC 822533004.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN133193033 · ISNI (EN0000 0001 2034 0545 · LCCN (ENn81082626 · WorldCat Identities (ENlccn-n81082626