Concistori di papa Pio XII

Voce principale: Papa Pio XII.
Pio XII, fotografia di Yousuf Karsh (1945)

Questa voce raccoglie l'elenco completo dei concistori per la creazione di nuovi cardinali presieduti da papa Pio XII, con l'indicazione di tutti i cardinali creati (56 nuovi cardinali in 2 concistori, provenienti da 25 nazioni). Tra i porporati figurano tre futuri beati, Clemens August von Galen, Alojzije Stepinac e Stefan Wyszyński, e un santo, il futuro papa Giovanni XXIII, il quale fu anche il suo immediato successore al soglio pontificio. I nominativi sono posti in ordine di creazione.

18 febbraio 1946

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Fu il primo concistoro dopo quasi dieci anni: l'ultimo infatti si era tenuto nel 1937, prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Il numero dei cardinali creati fu elevato per la necessità di aumentare il numero di membri del Sacro Collegio, divenuto esiguo:

Dopo questo concistoro, per la prima volta dopo secoli, gli italiani passarono da maggioranza assoluta a maggioranza relativa nel Collegio cardinalizio. Questo passaggio è stato poi confermato da tutti i concistori successivi, sia dello stesso Pio XII che dei suoi successori[1]. Comparando questo concistoro ai precedenti, si nota infatti il numero molto basso di italiani creati cardinali (quattro), mentre sono ben undici (più di un terzo) i porporati provenienti dal continente americano; inoltre, vi è un solo cardinale "di curia" su trentadue nominati. Nella quasi totalità (29 su 32), i nuovi cardinali sono vescovi diocesani. Inoltre, in questo concistoro, sono stati nominati i primi porporati provenienti da Australia, Cina, Cile, Cuba e Perù.

12 gennaio 1953

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A distanza di sette anni dal primo si tenne il secondo e ultimo concistoro di Pio XII. Anche in questo caso il numero di nuovi porporati fu elevato. Fra di essi, Pio XII nominò cardinale colui che sarebbe diventato il suo immediato successore, Angelo Giuseppe Roncalli. In questo concistoro furono creati i primi cardinali di Colombia, Ecuador e India. I ventiquattro nuovi cardinali furono:

In questo concistoro fu, a differenza del precedente, meno marcata l'esiguità degli italiani, anche se essi comunque non ritornarono in maggioranza assoluta nel collegio cardinalizio. In continuità con il concistoro precedente, invece, in grande maggioranza (17 su 24) i nuovi cardinali furono vescovi diocesani; accanto ad essi tre cardinali "di curia" e quattro diplomatici della Santa Sede.

Il neo-cardinale croato Alojzije Stepinac non poté recarsi a Roma per la cerimonia perché si trovava confinato in carcere dalle autorità jugoslave.

Pio XII avrebbe creato cardinale in quella stessa occasione anche il patriarca di Venezia Carlo Agostini, che però morì dopo l'annuncio, il 28 dicembre 1952, pochi giorni prima del concistoro. Al suo posto, alla sede di Venezia, il papa elesse proprio uno dei neo-cardinali: Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII. Mentre, per raggiungere il plenum di 70 cardinali, fissato da Sisto V nel 1588, al posto del defunto Carlo Agostini venne aggiunto il nome dell'indiano Valerian Gracias, arcivescovo metropolita di Bombay.

Nazioni con i primi cardinali autoctoni

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Nei concistori presieduti da papa Pio XII, sono 8 le nazioni che hanno avuto il loro primo cardinale autoctono nella storia della Chiesa cattolica.

Suddivisione per concistoro

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Concistoro Nazioni Totale
Febbraio 1946 5
Gennaio 1953 3
TOTALE 8

Suddivisione per continente

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Continente Nazioni Totale
America 5
Asia 2
Oceania 1
TOTALE 8
  1. ^ Vatican Insider, Poteva già essere straniero vent'anni prima, su vaticaninsider.lastampa.it, 9 luglio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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