Cornelio Malvasia

Cornelio Malvasia

Cornelio Malvasia (Bologna, 16031664) è stato un nobile e militare italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel 1603 in una famiglia aristocratica di Bologna, era cugino di Carlo Cesare Malvasia.[1]

Durante la guerra di Castro guidava la cavalleria papale contro il ducato di Parma. Si avvicinò ai nipoti di papa Urbano VIII e suo cugino Carlo fu sostenuto a Roma da Marzio Ginetti, lealista dei Barberini.

Malvasia diventò poi consigliere militare di Alfonso IV d'Este e fu nominato Marechal delle truppe francesi in Italia di cui Francesco II d'Este era generale. Nel 1655, come generale dell'artiglieria estense, partecipò all'assedio di Pavia[2]. Nel 1656 visitò Parigi e fu premiato da Luigi XIV di Francia con una pensione di 400 luigi d'oro annuali e dal cardinal Mazzarino con una bottoniera di diamante.[1]

Astronomia[modifica | modifica wikitesto]

Malvasia fu sempre interessato all'astronomia durante la propria carriera militare; eletto senatore a Bologna, nel 1640 cominciò la costruzione dell'osservatorio di Panzano.[3]

Nel 1645 invitò Giovanni Domenico Cassini a Bologna[4] e 17 anni dopo pubblicarono un'opera a quattro mani, Ephemerides novissimae motuum coelestium. Inoltre Malvasia fu in corrispondenza con numerosi altri astronomi contemporanei.[5]

Discorso dell'anno astrologico 1649, 1649

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Malvasia's Life of the Caracci by Carlo Cesare Malvasia (conte) & Anne Summerscale (Reprint - Penn State Press, 2000)
  2. ^ (EN) Fabio Romanoni, Fabio Romanoni, Che sempre dall’ora in qua si è navigato tra Silla e Cariddi Le vicende del monastero tra guerre e nuove iniziative fortificatorie della città, in Il sigillo del duca : la pietra che fonda una comunità : Santo Spirito, Pavia, 2017.. URL consultato il 9 marzo 2019.
  3. ^ Biographical Encyclopedia of Astronomers by Virginia Trimble, Thomas Williams, Katherine Bracher, Richard Jarrell, Jordan D. Marché and F. Jamil Ragep (Springer Reference, 20/11/2007)
  4. ^ Rodolfo Calanca: Archiviato il 2 maggio 2021 in Internet Archive. L'astronomia nel ducato estense tra il XVII ed il XIX secolo (Astronomy in the duchy of Este between the seventeenth and the nineteenth century)
  5. ^ BNCF, su internetculturale.it. URL consultato il 2 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2015).

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