Costa Viola

Costa Viola
Panorama della Costa Viola, Scilla in primo piano e sullo sfondo il Monte Sant'Elia di Palmi
Massa d'acquaMar Tirreno e Stretto di Messina
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneCalabria
ProvinciaProvincia di Reggio Calabria
ComunePalmi, Seminara, Bagnara Calabra, Scilla, Villa San Giovanni
Aree protette"Costa Viola e Monte sant'Elia"
EstremitàPetrace (nord), Stretto di Messina (sud)
Tipo costierospiagge e falesie
Principali spiaggeMarina di Palmi, Lido di Palmi, Rovaglioso di Palmi, Cala Janculla (Seminara), Marina di Bagnara Calabra, Marina Grande di Scilla, Chianalea di Scilla, Favazzina, Cannitello
Capi e penisoleCapo Barbi
IsoleScoglio dell'Ulivo
PortiPalmi, Bagnara Calabra, Scilla, Villa San Giovanni

La Costa Viola[1] è un'area geografica della città metropolitana di Reggio Calabria immediatamente a nord del capoluogo e rientrante nell'area metropolitana di Reggio Calabria,[2] che si affaccia sul mar Tirreno e sullo Stretto di Messina.

L'area comprende i seguenti comuni:[3]

Provincia Comune Superficie
(in km²)
Popolazione
Calabria
Reggio Calabria Palmi 31,84 18.112
Villa San Giovanni 12,22 12.738
Bagnara Calabra 24,68 9.199
Scilla 43,68 4.494
Seminara 33,55 2.447
TOTALE 145,97 46.990

Geografia fisica

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Spiaggia della Tonnara di Palmi, Scoglio dell'Ulivo

La costa viola si estende per circa 35 km tra lo Stretto di Messina (confine sud) e il basso Tirreno (confine nord)[4] e comprende quattro comuni i cui territori si affacciano sul mare con un vasto entroterra restrostante. La linea di costa, stretta tra il mare e le montagne, è dominata da alte e frastagliate costiere che con l'altezza di circa 600 metri sono tra le falesie più imponenti al mondo, oltre che da graziosi e suggestivi anfratti come la "grotta dello Sparviero". Dal Monte Sant'Elia è possibile godere di un superbo panorama con sullo sfondo l'arcipelago delle Isole Eolie e i due vulcani attivi: l'Etna e lo Stromboli. La strada costiera attraversa le pendici ricoperte dalla macchia mediterranea. Tutto il territorio è, inoltre, caratterizzato da terrazzamenti coltivati a vigneti a strapiombo sul mare. Le spiagge e i vari litorali sono a tratti rocciosi, a tratti sabbiosi e a tratti ghiaiosi, dominati dai crinali dell'Aspromonte e del Monte Poro, che precipitano direttamente in mare. I fondali marini sono simili a quelli tropicali e presentano un ecosistema ancora integro.

Recentemente sono state scoperte, in prossimità delle coste di Scilla, rare colonie di corallo nero[5] mentre in quelle di Palmi, nei pressi di capo Barbi, altrettante colonie di corallo bianco[6]. Di fronte ai lidi della Tonnara di Palmi, si trova il caratteristico "Scoglio dell'Ulivo", così denominato per la crescita spontanea di un albero di ulivo. In particolare la spiaggia di Seminara Cala Janculla è stata inserita nel 2003 tra le 11 spiagge più belle d'Italia da Legambiente. Inoltre, una parte del territorio rientra nell'elenco delle Zone di protezione speciale e dei Siti di interesse comunitario della Regione Calabria. Da non dimenticare che le numerose grotte della costa Viola furono nei secoli luoghi di eremitaggio scelte da figure ascetiche come San Leone, Sant'Elia e altri monaci basiliani.

Monumenti e luoghi d'interesse

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L'antico quartiere dei pescatori, denominato la Chianalea con il Castello Ruffo
Una suggestiva Chianalea di sera

Tra i luoghi di interesse artistico-culturale che si trovano nell'area della costa viola vanno menzionati:

Per il comune di Bagnara Calabra:

  • la Torre Ruggiero, a base di tronco di cono sormontato da edificio cilindrico, fu costruita per difendersi dalle incursioni dei Saraceni e dei Turchi
  • il Castello Emmarita.

Per il comune di Palmi:

Per il comune di Scilla:

  • il Castello Ruffo
  • Marina Grande
  • il sentiero dei Ruffo, tratto dell'antica Via Popilia romana
  • l'antico borgo di Chianalea, denominato la "piccola Venezia del Sud"[8] perché le case, costruite sugli scogli, si affacciano direttamente sul mare e sono separate le une dalle altre da piccoli vicoli che scendono direttamente nel mar Tirreno
  • le grotte di Tremusa, di origine carsica, sono ricche di stalattiti e stalagmiti e presentano le volte rivestite di fossili marini.[9]
Due spadare all'àncora nel porto di Bagnara.

«Ogni cosa si tinge con le diverse tonalità del colore viola, dando vita ogni sera, con i suoi spettacolari riflessi, ad una visione sempre nuova.»

(Platone, IV secolo a.C.)

L'area deve il suo nome alla descrizione del filosofo Platone che, navigando lungo questo tratto di mare, secondo quanto riportato[senza fonte], rimase colpito dalle varie tonalità che assumono al tramonto il mar Tirreno, la montagna dell'Aspromonte e tutto il paesaggio circostante. Sul far della sera, il colore è dovuto a un gioco di luci e rifrazioni e dal melange del verde delle montagne incombenti sul mare e le varie tonalità dello stesso mare; il colore violaceo viene rafforzato dalle particelle sulfuree gassosse emesse dal sempre attivo e vicino vulcano Stromboli.

Tradizioni e folclore

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La Varia di Palmi, patrimonio dell'umanità.

In tutti i centri della Costa Viola sono numerose e antiche le tradizioni, soprattutto religiose, che si conservano e tramandano nei secoli. La più importante di tutte è certamente la Varia di Palmi, inserita nella lista del patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell'UNESCO che viene celebrata, a cadenza pluriennale, l'ultima domenica di agosto. Altre feste rinomate a livello locale, regionale e nazionale sono anche la festa di san Rocco (svolta a Palmi e a Scilla), la festa della Madonna dei Poveri a Seminara o la festa della Madonna del Carmine a Bagnara Calabra.

Di seguito viene proposto un elenco delle principali festività religiose svolte nei comuni della Costa Viola:

Località Data festività
Bagnara Calabra 16 luglio Festa di Maria Santissima del Carmelo
Seminara 14 agosto Festa di Maria Santissima dei Poveri
Palmi 16 agosto Festa di San Rocco e "corteo degli spinati"
Scilla Penultima domenica di agosto Festa di San Rocco
Palmi ultima domenica di agosto Festa della Varia di Palmi
La spadara
Lo stesso argomento in dettaglio: Pesce Spada alla Ghiotta.

Di fondamentale importanza è la tradizionale pesca del Pesce Spada, simbolo della costa reggina ma soprattutto della Costa Viola. Qui, infatti, da secoli si pratica la pesca con le tradizionali imbarcazioni costituite da alte torri per l'avvistamento e l'inseguimento dei grandi pesci e di lunghe passerelle che permettono di catturare il Pesce Spada, primo ingrediente di uno dei più pregiati piatti calabresi.

Infrastrutture e trasporti

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Strade e autostrade

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La Costa Viola è attraversata, nella sua interezza, da due importanti arterie stradali dell'Italia meridionale. La principale è l'A2 - Autostrada del Mediterraneo con i seguenti svincoli nella zona costiera:

L'altra arteria, più antica, è la Strada statale 18 Tirrena Inferiore che attraversa nel tratto di Costa Viola i centri abitati di Palmi, Barritteri, Ceramida, Pellegrina, Bagnara Calabra, Favazzina, Scilla e Villa San Giovanni.

La stazione di Villa San Giovanni.

Il territorio della Costa Viola è attraversato dalla Ferrovia Tirrenica Meridionale Battipaglia-Reggio Calabria, gestita dalla RFI SpA. Le stazioni della costa sono le seguenti:

L'ingresso del porto di Villa San Giovanni.

Nel territorio della Costa Viola sono ubicati i seguenti porti:

  • Porto di Villa San Giovanni, commerciale-passeggeri con gli approdi delle navi che collegano il trasporto ferroviario e il grande traffico nazionale tra l'Italia e la Sicilia;
  • Porto di Palmi, turistico-peschereccio con 200 posti barca;
  • Porto di Scilla, turistico-peschereccio con 100 posti barca;
  • Porto di Bagnara Calabra, turistico-peschereccio con 60 posti barca.
  1. ^ AA.VV., Calabria, ed. Istituto Geografico De Agostini (Novara 1997), pag. 16;
  2. ^ Vittorio Caminiti, L'artigianato nei viaggi e viaggi nell'artigianato, ed. Officina Grafica (Villa San Giovanni, 2001), pag. 12;
  3. ^ Bilancio demografico mensile al 31 dicembre 2021, su demo.istat.it. URL consultato il 14 marzo 2022.
  4. ^ Franco Oliveri, Un mare di meraviglie, ed. Polieditor (Milano 1991), pag. 46;
  5. ^ Il corallo nero di Scilla Archiviato il 20 maggio 2009 in Internet Archive. fonte su corallo nero
  6. ^ [1][collegamento interrotto] fonte su corallo nero
  7. ^ BARROS - Il tempio di San Fantino Archiviato il 23 maggio 2008 in Internet Archive. fonte su cripta e scavi archeologici di Taureana
  8. ^ I Borghi più belli d'Italia, la guida online ai piccoli centri dell'Italia nascosta Archiviato il 9 aprile 2009 in Internet Archive. fonte
  9. ^ Le grotte di Tremusa caverne naturali a Melia di Scilla | Newz.it fonte sulle grotte
  • AA. VV., Guida d'Italia - Basilicata Calabria, Milano, Touring Editore, 1999, ISBN 88-365-0021-8.
  • AA. VV., Guida d'Italia - Calabria: dal Pollino all'Aspromonte le spiagge dei due mari le città, i borghi arroccati, Milano, Touring Editore, 2003, ISBN 88-365-1256-9.
  • AA. VV., Guida Blu 2005, Milano, Touring Editore, 2005, ISBN 88-365-3453-8.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • www.lacostaviola.it, su lacostaviola.it. URL consultato il 13 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2009).