Cratere Goldschmidt

Cratere Goldschmidt
TipoCrater
Satellite naturaleLuna
I crateri Goldchmidt.
Dati topografici
Coordinate73°02′24″N 3°22′12″W
MagliaLQ-01 (in scala 1:2.500.000)

LAC-3 (in scala 1:1.000.000)

Diametro115 km
Profondità2,0 km
Localizzazione
Cratere Goldschmidt
Mappa topografica della Luna. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.

Goldschmidt è un grande cratere lunare di 115,26 km situato nella parte nord-occidentale della faccia visibile della Luna, a nord del cratere Epigenes. A causa della sua posizione prossima al terminatore il cratere appare distorto dalla prospettiva.

Il bordo è circolare, anche se nella parte occidentale è sovrapposto dal cratere Anaxagoras. Il cratere Barrow è quasi adiacente alla parte meridionale del bordo e le due formazioni sono separate da un'altura irregolare.

Il bordo esterno è molto eroso ed irregolare, con una parete interna che è stata incisa da piccoli impatti. Gran parte del bordo occidentale non esiste, a causa del cratere Anaxagoras e il piccolo cratere 'Anaxagoras A'. I materiali espulsi (ejecta) provenienti da queste formazioni ricoprono una porzione della superficie interna. Il resto del fondo è piatto e relativamente livellato, probabilmente a causa di una precedente inondazione di lava, e segnato da molti crateri minori, tra cui il piccolo 'Goldschmidt A'.

Il cratere è dedicato all'astronomo e pittore tedesco Hermann Mayer Salomon Goldschmidt.

Crateri correlati[modifica | modifica wikitesto]

Alcuni crateri minori situati in prossimità di Goldschmidt sono convenzionalmente identificati, sulle mappe lunari, attraverso una lettera associata al nome.

Goldschmidt Coordinate Diametro (in km)
A[1] 72°30′N 2°27′W 6,74
B[2] 70°36′36″N 6°46′48″W 9,9
C[3] 71°10′12″N 6°06′00″W 7,61
D[4] 75°24′00″N 7°44′24″W 14,36

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Goldschmidt A, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 15 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Goldschmidt B, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 15 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Goldschmidt C, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 15 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Goldschmidt D, su Gazetteer of Planetary Nomenclature, United States Geological Survey. URL consultato il 15 aprile 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare