Dalpe
Dalpe comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Leventina |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | Italiano |
Territorio | |
Coordinate | 46°28′N 8°46′E |
Altitudine | 1 192 m s.l.m. |
Superficie | 14,5 km² |
Abitanti | 198 (2015) |
Densità | 13,66 ab./km² |
Frazioni | Cornone |
Comuni confinanti | Faido, Lavizzara, Prato Leventina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6774 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5071 |
Targa | TI |
Nome abitanti | dalpesi |
Circolo | Quinto |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Dalpe (in dialetto ticinese Dalp[senza fonte]) è un comune svizzero di 198 abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Leventina, parte della Regione Tre Valli.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il villaggio si trova con la sua frazione di Cornone all'altitudine di 1 192 m s.l.m. su un altipiano all'imbocco della Val Piumogna, una valle laterale della Leventina[1]. Tra le cime della Val Piumogna vi sono il Campo Tencia, il Pizzo Penca e il Pizzo Forno. La valle è percorsa dal torrente Piumogna, che forma una prima cascata visibile dal villaggio e una seconda di fronte a Faido[senza fonte] prima di buttarsi nel fiume Ticino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]In passato la popolazione di Dalpe era dedita alla pastorizia[1] e all'agricoltura di sussistenza[senza fonte]. A partire dal XIX secolo numerosi abitanti emigrarono in cerca di lavoro, soprattutto in Francia[1] ma anche in Italia e negli Stati Uniti[senza fonte].
Nel corso del XX secolo il villaggio si è ulteriormente spopolato. Dopo la Seconda guerra mondiale la fondazione di un'impresa di costruzioni ha rallentato lo spopolamento[1]. A partire dagli anni 1950 Dalpe ha conosciuto un forte sviluppo edilizio limitato alla costruzione di abitazioni secondarie, soprattutto attorno alla frazione di Cornone[senza fonte], ed è diventato uno dei luoghi preferiti per la villeggiatura in Val Leventina: durante l'estate la popolazione può raggiungere gli 800 abitanti[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Carlo Borromeo e Bernardo di Mentone, costruita nel 1661 in luogo di una precedente attestata nel 1338[1][2];
- Oratorio di San Rocco in località Cornone, edificato nel 1489[senza fonte];
- Capanna del Campo Tencia.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Economia
[modifica | modifica wikitesto]Oggi la popolazione è costituita per lo più da pendolari o da operai del settore edile. L'agricoltura occupa ormai solo poche famiglie[senza fonte].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Dalpe è raggiungibile da Rodi-Fiesso con una strada carrozzabile di 5 km inaugurata nel 1904[1].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune. Presidente dell'ufficio patriziale è Giuseppe Fransioli[senza fonte].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 93.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 321.
- Rinaldo Giambonini, Agostino Robertini, Silvano Toppi, Dalpe, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1971, 131-140.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 109.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 137, 138.
- Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 225, 241.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Dalpe
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Mario Fransioli, Dalpe, in Dizionario storico della Svizzera, 11 agosto 2008. URL consultato l'8 settembre 2017.
- Ufficio di statistica del Canton Ticino: Dalpe, su www3.ti.ch.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132736071 · LCCN (EN) n2005054679 · GND (DE) 4749403-7 · J9U (EN, HE) 987007491822005171 |
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