Dermulo

Dermulo
frazione
Dermulo – Veduta
Dermulo – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
ComunePredaia
Territorio
Coordinate46°20′14.17″N 11°03′44.24″E
Abitanti225[1] (2011)
Altre informazioni
Cod. postale38012
Prefisso0463
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleD276
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dermulo
Dermulo

Dermulo (Dermùl[2] in noneso[3]) è una frazione[4] del comune di Predaia in provincia di Trento. Fu Comune autonomo fino al 1928. Il paese ha circa duecento abitanti; elementi caratteristici della frazione sono la diga di Santa Giustina, l'Eremo e la chiesetta di San Filippo e Giacomo.[5][6] La diga, alta 140 metri, è stata costruita nel 1940 e molte persone persero la vita costruendola. L'Eremo è difficile da raggiungere, trovandosi sul dirupo che porta al torrente Noce. La chiesetta di San Filippo e Giacomo è stata costruita circa nell'anno 1778.[5][6]

Secondo il linguista Carlo Battisti, il toponimo "Dermulo" è di probabile origine retica, analogamente a quello di Armo, un antico comune della Val Vestino, oggi frazione di Valvestino; difatti nel 1218 Dermulo era chiamato "Armulo".[7]

Infrastrutture e trasporti

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Da Dermulo si separano le strade per l'Alta Val di Non (SS43dir), la Bassa Val di Non (SS43) e la Val di Sole (SS42).

Dermulo ebbe due stazioni, fra loro raccordate, poste rispettivamente lungo la tranvia Trento-Malé, attiva fra il 1909 e il 1956, e lungo la tranvia Dermulo-Fondo-Mendola, attiva fra il 1909 e il 1934.

Nel 1964, la stazione della linea per Malé fu in seguito sostituita da quella lungo la ferrovia Trento-Malé-Mezzana. Il piazzale antistante è anche capolinea delle autolinee extraurbane 627 (Coredo - Smarano - Sfruz) e 630 (Fondo - Dambel - Don - Ruffré-Mendola), gestite da Trentino Trasporti.

Galleria d'immagini

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  1. ^ Censimento della popolazione e delle abitazioni 2011 (ZIP), su istat.it. Nota Bene: il dato si riferisce agli abitanti entro il comune catastale di Dermulo.
  2. ^ Enrico Quaresima, Vocabolario anaunico e solandro, Firenze, Leo S. Olschki, 1991 [1964], p. XXIV, ISBN 88-222-0754-8.
  3. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  4. ^ Statuto comunale di Predaia (PDF), su comune.predaia.tn.it. URL consultato il 7 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2023).
  5. ^ a b La chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, su dermulo.it, 23 gennaio 2023. URL consultato il 3 maggio 2023 (archiviato il 27 giugno 2022).
  6. ^ a b Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Dermulo, Predaia>, su chieseitaliane.chiesacattolica.it, 27 marzo 2017. URL consultato il 3 maggio 2023 (archiviato il 3 maggio 2023).
  7. ^ Carlo Battisti, Filoni toponomastici prelatini nel bacino del Noce, in Studi Trentini, annata IX, 1928.

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