Ducati DesertX
Ducati DesertX | |
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Costruttore | Ducati |
Tipo | Enduro |
Produzione | dal 2022 |
Stessa famiglia | Ducati Multistrada V2, Ducati Supersport 950, Ducati Monster 937, Ducati Diavel 1260 |
Modelli simili | Aprilia Tuareg 660, Yamaha Ténéré 700, BMW F850 GS, Suzuki V-Strom 800DE, Triumph Tiger 900 Rally |
La Ducati DesertX è una motocicletta prodotta dalla casa motociclistica italiana Ducati dal 2022.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Presentata inizialmente in forma prototipale, realizzata sulla base della coeva Scrambler, a EICMA nel 2019,[1] dopo due anni di sviluppo ha debuttato in veste definitiva nel dicembre 2021,[2] venendo poi introdotta sul mercato a maggio 2022.[3] La DesertX richiama esplicitamente gli stilemi della Elefant degli anni 80 e 90, due volte vincitrice della Parigi-Dakar e che, seppure commercializzata a marchio Cagiva, era spinta da un bicilindrico Ducati; ciò poiché all'epoca la casa di Borgo Panigale era di proprietà del gruppo varesino dei fratelli Castiglioni.[4] Lo stesso è palese anche nell'estetica della DesertX, che rimanda alla livrea Lucky Explorer della Elefant.[4]
Viene equipaggiata con il motore bicilindrico Testastretta 11° con bancate a V di 90° dalla cilindrata di 937 cm³, posto in posizione trasversale raffreddato a liquido e con distribuzione desmodromica a 8 valvole (4 per ogni cilindro) alimentato da un sistema ad iniezione elettronica indiretta, che eroga 110 CV a 9250 giri/min e 92 Nm di coppia a 6500 giri/min. Il peso si attesta sui 211 kg. La trasmissione è affidata ad un cambio a sei marce con catena.
Il telaio è un classico traliccio in tubi d'acciaio perimetrali, un traliccio anteriore a sostenere la testa e un fazzoletto di rinforzo dove si ancora il forcellone, dotato di una sospensione anteriore con forcella Kayaba a steli rovesciati da 46 mm con 230 mm di escursione, mentre al posteriore trova posto un classico forcellone oscillante in alluminio ancorato ad un monoammortizzatore centrale. Il sistema frenante Brembo è costituito all'avantreno da un doppio disco semiflottante con diametro da 320 mm con pinze a quattro pistoncini, mentre al retrotreno da un disco singolo da 265 mm a doppio pistoncino, fornito di ABS. Gli pneumatici tubeless, che misurano 90/90-21 davanti e 150/70 R18 dietro, sono calzati su cerchi a raggi.[5][6]
Caratteristiche tecniche
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ducati Scrambler Desert X: ad Eicma 2019 il Concept Enduro in stile Dakar, su infomotori.com, 6 novembre 2019. URL consultato il 10 luglio 2022.
- ^ Danilo Chissalè, Ducati presenta la Desert X: off road con ruota da 21" e motore Desmo, su motorbox.com. URL consultato il 10 luglio 2022.
- ^ Ducati DesertX: prova, prezzo e scheda tecnica dell’enduro media italiana, su gazzetta.it. URL consultato il 10 luglio 2022.
- ^ a b Michele Lallai, Lucky Explorer Vs. Ducati Desert X: due 'Elefant' nella stanza, su inmoto.it, 16 novembre 2021.
- ^ Ducati DesertX, la prima vera enduro di Borgo Panigale è pronta al debutto, su lastampa.it. URL consultato il 10 luglio 2022.
- ^ Nuova Ducati DesertX: come va, pregi e difetti. Il video, su motociclismo.it. URL consultato il 10 luglio 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ducati DesertX
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ducati.com.