Ecballium elaterium
Cocomero asinino | |
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Ecballium elaterium | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi I |
Ordine | Cucurbitales |
Famiglia | Cucurbitaceae |
Genere | Ecballium A.Rich. |
Specie | E. elaterium |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Violales |
Famiglia | Cucurbitaceae |
Genere | Ecballium |
Specie | E. elaterium |
Nomenclatura binomiale | |
Ecballium elaterium (L.) A. Rich. | |
Nomi comuni | |
peperoncino selvatico |
Il cocomero asinino (Ecballium elaterium (L.) A. Rich.) è una pianta della famiglia delle Cucurbitacee[1], diffusa nel bacino del Mediterraneo. È l'unica specie del genere Ecballium A. Rich.[2]
Il suo nome botanico deriva dai termini greci "έκτο"= al di fuori, e "βάλλω"= lanciare e fa riferimento ad una particolarità dei frutti: al loro interno infatti si sviluppa una pressione idraulica notevole che serve a "sparare" i semi il più lontano possibile; i piccioli dei frutti funzionano come tappi che, quando il frutto è maturo, al minimo tocco lasciano fuoriuscire liquido e semi. La pressione che si accumula in un frutto maturo è molto superiore a quella di uno pneumatico d'auto: quando il frutto si stacca dal peduncolo il liquido ed i semi vengono sparati fuori ad una velocità di circa 10 m/s e ad una distanza anche di oltre 12 m.[senza fonte]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il cocomero asinino è una pianta erbacea perenne, alta fino a 50 cm, con fusto prostrato ispido e verrucoso; i rami fioriferi sono ascendenti; le foglie sono ovate, quasi astate alla base con apice acuto e margine crespato ondulato; i fiori sono piccoli unisessuali, giallo-bianchi, con calice e corolla divisi in 5 lobi. I frutti hanno la forma di un piccolo cocomero spinoso, ovvero di bacca pendula irsuta di forma ovale delle dimensioni di 3–4 cm.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Nell'antichità Teofrasto ne consigliava l'uso della radice per combattere la scabbia delle pecore[3]. In medicina si può usare il liquido essiccato come forte purgativo[senza fonte]; in erboristeria ne è vietato l'uso data l'elevatissima tossicità[senza fonte].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Ecballium elaterium (L.) A.Rich., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 gennaio 2021.
- ^ (EN) Ecballium A.Rich., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 25 gennaio 2021.
- ^ Plinio Il Vecchio, Naturalis Historia, Libro XX, su it.scribd.com.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Patrizia Cecconi, Vagando di erba in erba, Edizioni Città del Sole - 2014
- Margot e Roland Spohn, Riconoscere i fiori spontanei - Ricca Editore - 2013
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ecballium elaterium
- Wikispecies contiene informazioni su Ecballium elaterium
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) squirting cucumber, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.