En sång för Martin
En sång för Martin | |
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Lingua originale | svedese |
Paese di produzione | Svezia, Danimarca |
Anno | 2001 |
Durata | 118 min |
Genere | drammatico |
Regia | Bille August |
Soggetto | Ulla Isaksson |
Sceneggiatura | Bille August |
Produttore | Bille August, Lars Kolvig, Michael Obel, Michael Lundberg |
Casa di produzione | Moonlight Filmproduction, Svenska Filmkompaniet |
Fotografia | Jörgen Persson |
Montaggio | Janus Billeskov Jansen |
Musiche | Stefan Nilsson |
Scenografia | Anna Asp |
Costumi | Katarina Kvist |
Trucco | Kjell Gustavsson |
Interpreti e personaggi | |
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En sång för Martin è un film del 2001 diretto da Bille August.
Il soggetto è basato sul romanzo autobiografico del 1994 Boken om E della scrittrice svedese Ulla Isaksson.
Il film affronta il tema della malattia di Alzheimer e delle sue conseguenze sul rapporto tra due persone mature, interpretate dall'attore svedese Sven Wollter e da Viveka Seldahl, sua moglie nella vita reale e deceduta poco dopo che il film venne completato.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il compositore svedese Martin Fischer conosce la prima violinista Barbara durante le prove di un concerto. Sebbene entrambi siano sposati, i due cominciano a frequentarsi e si innamorano. Dopo aver divorziato dai rispettivi coniugi, Martin e Barbara si sposano ma al rientro dal viaggio di nozze in Marocco, Martin comincia ad accusare frequenti amnesie e gli viene diagnosticato la malattia di Alzheimer. Quando le sue condizioni iniziano a peggiorare Barbara si prende cura di lui ma l'amore tra i due viene messo a dura prova.
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]La colonna sonora composta da Stefan Nilsson è stata pubblicata nel 2001 dalla Virgin Records.[1]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Martin's Song - 2:32
- Honeymoon - 1:59
- Prologue (Symphony in G flat) - 3:32
- Martin's Song (Piano version) - 3:23
- Concert Piece in C Sharp Major - 2:08
- The Violin - 0:45
- Barbara - 2:51
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo l'anteprima del 29 gennaio 2001 al Festival internazionale del cinema di Göteborg, il film è stato distribuito nelle sale svedesi a partire dal 16 marzo e in quelle danesi dalla settimana successiva.[2] Tra il 2001 e il 2003 è stato proiettato in altri festival cinematografici:
- 7 luglio 2001 - Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary, Repubblica Ceca
- 10 settembre 2001 - Toronto International Film Festival, Canada
- 2001 - Telluride Film Festival, USA
- gennaio-febbraio 2002 - Miami International Film Festival, USA
- febbraio-marzo 2002 - Santa Barbara International Film Festival, USA
- maggio-giugno 2002 - Festróia Film Festival, Portogallo
- 6 giugno 2002 - Atlanta Film Festival, USA
- 21 marzo 2003 - Vilnius Film Festival, Lituania
Date di uscita
[modifica | modifica wikitesto]- Svezia (En sång för Martin) - 16 marzo 2001
- Danimarca (En sang for Martin) - 23 marzo 2001
- Finlandia (Laulu Martinille) - 6 aprile 2001
- USA (A Song for Martin) - 28 giugno 2002
- Islanda (A Song for Martin) - 18 dicembre 2002
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha incassato 387.466 dollari in Danimarca e 27.983 dollari negli Stati Uniti.[3]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]Il sito Metacritic assegna al film un punteggio di 72 su 100 basato su 15 recensioni, mentre il sito Rotten Tomatoes riporta l'85% di recensioni professionali con un giudizio positivo, con un voto medio di 7,3 su 10.[4][5]
Desson Thomson del Washington Post ha scritto che Bille August «ha diretto questa storia fino alla sua commovente conclusione fermamente senza sentimentalismo»,[4] mentre sulla rivista Variety il critico Gunnar Rehlin ha definito il film «una "composizione da camera" su due persone che si incontrano tardi nella vita, e di un amore che non è quello che dura per sempre», giudicandolo il miglior lavoro di August degli ultimi anni, «destinato ad un pubblico maturo in cerca di intrattenimento intelligente e stimolante».[6]
Sulla stessa linea Michael Dequina del sito Film Threat, secondo il quale «August crea così saldamente i personaggi di Martin e Barbara e il loro rapporto, che quando la malattia fa il suo ingresso il film non diventa improvvisamente incentrato su di essa, l'obiettivo continua chiaramente ad essere il suo effetto sulle persone».[4]
Critiche meno positive sono state espresse da Ted Shen del Chicago Reader («solo la regia sicura di August e le eccellenti interpretazioni tengono il film sopra il livello da tv movie tipo "La malattia della settimana"»),[4] e da Owen Gleiberman che su Entertainment Weekly scrive che il film «a causa della sua sincerità, diventa clinico e ripetitivo, anche se la sua visione spietata della fragilità dell'identità può far venire i brividi».[4]
Stephen Holden sul New York Times ha sottolineato che il film ha una serie di "vuoti evidenti": «Lo sconvolgimento causato da Martin e Barbara nelle rispettive famiglie è appena accennato... Il signor Wollter e la signora Seldhal offrono prove notevoli e convincenti, ma non raggiungono i più profondi recessi dei personaggi per portare alla luce la tremante essenza della passione, del dolore e della paura».[7]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2001 - Festival internazionale del cinema di Karlovy Vary
- Miglior attore protagonista a Sven Wollter
- Miglior attrice protagonista a Viveka Seldahl
- Nomination Globo di Cristallo per il miglior film
- 2001 - Telluride Film Festival
- Nomination Miglior film
- 2002 - Premio Bodil
- Nomination Miglior film danese
- Nomination Miglior attore protagonista a Sven Wollter
- Nomination Miglior attrice protagonista a Viveka Seldahl
- 2002 - Festróia Film Festival
- Delfino d'argento per il miglior attore a Sven Wollter
- Nomination Delfino d'oro per il miglior film
- 2002 - Guldbagge Award
- Guldbagge per il miglior attore protagonista a Sven Wollter
- Guldbagge per la miglior attrice protagonista a Viveka Seldahl
- Nomination Miglior film a Lars Kolvig e Michael Obel
- Nomination Miglior regia a Bille August
- Nomination Miglior sceneggiatura a Bille August
- Nomination Miglior fotografia a Jörgen Persson
- 2002 - Miami International Film Festival
- Nomination Grand Jury Prize per il miglior film
- 2002 - Santa Barbara International Film Festival
- Premio speciale della giuria alla miglior attrice in un film internazionale a Viveka Seldahl
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sång För Martin, En (2001), su soundtrackcollector.com, www.soundtrackcollector.com. URL consultato il 28 ottobre 2016.
- ^ En sång för Martin - Release Info, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 28 ottobre 2016.
- ^ Box Office / Business for En sång för Martin, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 28 ottobre 2016.
- ^ a b c d e A Song for Martin - Critic Reviews, su metacritic.com, www.metacritic.com. URL consultato il 26 ottobre 2016.
- ^ A Song for Martin, su rottentomatoes.com, www.rottentomatoes.com. URL consultato il 26 ottobre 2016.
- ^ Review: ‘A Song For Martin’, su variety.com, www.variety.com. URL consultato il 26 ottobre 2016.
- ^ Film Review - When Love and Disease Both Strike Out of the Blue, su nytimes.com, www.nytimes.com. URL consultato il 28 ottobre 2016.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) En sång för Martin, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) En sång för Martin, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) En sång för Martin, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) En sång för Martin, su FilmAffinity.
- (EN) En sång för Martin, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) En sång för Martin, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) En sång för Martin, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (DE, EN) En sång för Martin, su filmportal.de.