Eparchia di Džankoj

La cattedrale dell'Intercessione di Džankoj.
Localizzazione dell'eparchia in Crimea.

L'eparchia di Džankoj (in russo Джанкойская епархия?) è una diocesi della Chiesa ortodossa russa, appartenente alla metropolia della Crimea.[1]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

L'eparchia comprende i comuni di Džankoj, Krasnoperekopsk e Armjansk, e i distretti di Džankoj, Krasnogvardejskoe, Krasnoperekopsk, Nižnegorskij, Pervomajskoe, Razdol'noe e Sovetskij nella repubblica di Crimea nel circondario federale meridionale.[1]

Sede eparchiale è la città di Džankoj, dove si trova la cattedrale dell'Intercessione.

L'eparca ha il titolo ufficiale di «eparca di Džankoj e Razdol'noe».[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'eparchia è stata eretta dal Santo Sinodo della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca l'11 novembre 2008 separandone il territorio dall'eparchia di Sinferopoli e Crimea.[1]

In seguito al trattato di adesione della Crimea alla Russia (18 marzo 2014), con decisione del Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa, il 7 giugno 2022 l'eparchia è stata annessa al Patriarcato di Mosca e contestualmente è entrata a far parte della metropolia della Crimea.[1][2] Questa decisione non ha trovato il pieno consenso della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca[3], che continua ad elencare l'eparchia fra quelle dipendenti dalla propria autorità.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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