Franco Casellato
| Franco Casellato | |||||||
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| Dati biografici | |||||||
| Paese |  Italia | ||||||
| Familiari | Umberto Casellato (figlio) Andrea Cavinato (nipote) | ||||||
Rugby a 15  | |||||||
| Union | Italia | ||||||
| Ruolo | Tre quarti centro | ||||||
| Carriera | |||||||
| Attività giovanile | |||||||
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| Attività di club[1] | |||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||
| Statistiche aggiornate al 31 agosto 2021 | |||||||
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Franco Casellato (Treviso, 16 settembre 1937 – Treviso, 3 ottobre 2010) è stato un rugbista a 15 e dirigente sportivo italiano, in carriera attivo nel ruolo di tre quarti centro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato e vissuto a Treviso per tutta la sua vita, ebbe due figli: Guiscardo, il maggiore, e Umberto, il minore, che intraprese anch'egli la carriera da rugbista[1].
Da giocatore del Rugby Treviso, esordì con la Nazionale A il 22 aprile 1962 a Poznań contro la Polonia e, negli stessi anni, indossò varie volte la maglia della selezione universitaria.
Nel 1972, grazie alla laurea in "Economia e Commercio" ottenuta all'università Ca' Foscari, divenne insegnante di matematica alle scuole medie di Villorba. Da quel momento in poi, iniziò la sua carriera da dirigente. Infatti, riuscì ad organizzare una squadra di rugby per i Giochi della gioventù, dando di fatto vita al Villorba Rugby[2]. Successivamente, assunse un ruolo chiave nella fondazione del settore mini-rugby del Treviso targato Metalcrom, prima di ricoprire la carica di Consigliere federale sotto la presidenza Mondelli[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Una serata dedicata a Franco Casellato, su ilgazzettino.it, Il Gazzettino, 23 luglio 2014. URL consultato il 6 agosto 2021.
- ^ Villorba Rugby - La Storia, su villorbarugby.com. URL consultato il 28 settembre 2021.
- ^ La FIR piange la scomparsa di Franco Casellato, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 9 aprile 2010. URL consultato il 6 agosto 2021.
