GNOME Web
Web (Epiphany) software | |
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GNOME Web 40.0 | |
Genere | Browser |
Sviluppatore | progetto GNOME e Marco Pesenti Gritti |
Data prima versione | 24 dicembre 2002 |
Ultima versione | 45.1 (6 novembre 2023) |
Ultima beta | 45.beta (28 luglio 2023) |
Sistema operativo | Linux Berkeley Software Distribution macOS |
Linguaggio | C (GTK+) |
Toolkit | GTK |
Licenza | GNU GPL v2 (licenza libera) |
Lingua | Multilingua |
Sito web | apps.gnome.org/Epiphany |
GNOME Web (precedentemente noto come Epiphany)[1] è il browser ufficiale dell'ambiente desktop GNOME. È disponibile anche per macOS[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'applicazione nacque come la naturale evoluzione del web browser Galeon, che aveva come obiettivo lo sviluppo di un programma che fungesse solo da browser.
Il passaggio alla versione 2 delle librerie GTK+ ha portato molte novità (e incompatibilità), così il codice di Galeon venne gradualmente inglobato nel nuovo programma.[3] in Epiphany. Un anno dopo il passaggio alla versione 3 di GTK+, il browser è stato rinominato in Web.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Precedentemente il browser usava per il rendering il motore Gecko di Mozilla ma dalla versione 2.26 usa per default il nuovo motore WebKitGtk+[4], la portabilità su GTK+ di WebKit della Apple. L'interfaccia utente è basata sulle librerie GTK+, a differenza di altri browser come Konqueror (che usa le librerie Qt). Questo consente una maggiore integrazione con l'ambiente di GNOME rispetto agli altri browser tra cui lo stesso Firefox.
Tra le caratteristiche ci sono la funzione di navigazione a schede per la navigazione contemporanea in più siti (cosiddetta navigazione a schede), un filtro integrato contro le finestre popup ed un sistema di estensioni che permette di aggiungere nuove funzionalità al programma. Dalla versione 3.0 è inoltre stata aggiunta la geolocalizzazione. Dalla versione 3.2 può anche creare web app dalle pagine web[5] e inoltre, al contrario di altri browser che usano un sistema di segnalibri gerarchico basato su cartelle, categorizza i collegamenti e ognuno di essi può avere più categorie. Alcune, come quella con i segnalibri più usati, sono trattate in modo speciale e non permettono l'assegnazione di ulteriori categorie.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) GNOME 3.4 Release Notes
- ^ (EN) Porting Epiphany to Mac OS X, su epiphany.darwinports.com (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2009).
- ^ (EN) Stato dell'inclusione di Galeon in Epiphany, su live.gnome.org. URL consultato il 19 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2008).
- ^ (EN) Obiettivi del progetto GNOME, su live.gnome.org. URL consultato il 19 maggio 2008.
- ^ Roberto Ferramosca, Epiphany 3.2 ora possiamo salvare qualsiasi pagina come applicazione web! su Ubuntu 11.10 Oneiric, su lffl.org, 3 ottobre 2011.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su GNOME Web
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito web ufficiale, su wiki.gnome.org.