Gaspare Cataldo

Gaspare Cataldo (Alcamo, 25 gennaio 1902Roma, 13 marzo 1970) è stato un commediografo, sceneggiatore e giornalista italiano.

Cataldo esordì nel teatro nel 1938, scrivendo assieme ad Alessandro De Stefani, una commedia comica di successo, intitolata Ecco la fortuna.[1][2]

Successivamente realizzò numerose operine umoristico-sentimentali apprezzate dal pubblico.[1][2]

Il suo capolavoro fu probabilmente Buon viaggio, Paolo (1946), messo in scena dalla compagnia Morelli-Stoppa, che introduce temi crepuscolari all'interno di una struttura drammatica aggiornata alle più recenti evoluzioni del teatro contemporaneo europeo.[2]

Svolse anche una prolifica attività come sceneggiatore cinematografico, collaborando soprattutto con Guido Brignone, Giacomo Gentilomo, Mario Camerini e Nunzio Malasomma[1][2][3], vincendo il Nastro d'argento per la migliore sceneggiatura nel 1947 con I fratelli Karamazoff, una delle sue prove più impegnative.[2]

Sceneggiatore

[modifica | modifica wikitesto]
  • Ecco la fortuna (1938)
  • Buon viaggio, Paolo (1946)
  1. ^ a b c Gaspare Cataldo, su mymovies.it. URL consultato l'11 gennaio 2021.
  2. ^ a b c d e Cataldo, Gaspare, in le muse, III, Novara, De Agostini, 1965, p. 158.
  3. ^ Gaspare Cataldo, su comingsoon.it. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  • G. Antonini, Il teatro contemporaneo in Italia, Milano, 1927.
  • (a cura di) Maria Bandini Buti, Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, II, 1944.
  • B. Curato, Sessanta anni di teatro in Italia, Milano, 1947.
  • Silvio D'Amico, Il teatro italiano, Milano, 1933.
  • Enciclopedia dello spettacolo, II, Le Maschere, 1960.
  • Emilio Faccioli, Il Teatro Italiano, Einaudi, 1975.
  • G. Gallina, Teatro completo, XVIII, Milano, Treves, 1930.
  • G. Garollo, Dizionario biografico universale, II, Milano, Cisalpino Goliardica, 1907.
  • G. Gori, Il teatro contemporaneo, Torino, 1924.
  • Mirella Schino, Profilo del teatro italiano dal XV al XX secolo, Carocci, 2003.
  • Adriano Tilgher, Studi sul teatro contemporaneo, Torino, 1924.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN267392376 · ISNI (EN0000 0003 8289 4716 · SBN SBNV024831