Geraldine Farrar

Geraldine Farrar

Geraldine Farrar (Melrose, 28 febbraio 1882Ridgefield, 11 marzo 1967) è stata un soprano e attrice statunitense.

Ebbe un largo seguito fra le giovanissime che erano chiamate "Gerry-flappers".

Figlia di Sidney Farrar e di Henrietta Barnes, studiò canto a Boston, New York e Parigi e quindi a Berlino, con il baritono Francesco Graziani e con il famoso soprano Lilli Lehmann, alla quale era stata raccomandata da un altro famoso soprano di una precedente generazione, Lillian Nordica. Nel 1901 creò grande sensazione nella capitale tedesca con il suo debutto nel ruolo di Marguerite in Faust di Charles Gounod allo Staatsoper Unter den Linden.

Cantò poi per tre anni nei ruoli da protagonista in Mignon di Ambroise Thomas e Manon di Jules Massenet, oltre che come Giulietta Capuleti nel Romeo e Giulietta di Gounod. Fra i suoi ammiratori nella capitale tedesca vi fu anche il principe Guglielmo di Prussia (1882-1951), con il quale si crede abbia avuto una relazione a far data dal 1903.

Dopo aver cantato al Grand Théâtre de Monte Carlo per tre anni, nel novembre 1906 debuttò a New York alla Metropolitan Opera House come Giulietta in Romeo e Giulietta con Marcel Journet. Cantò poi Marguerite ne La damnation de Faust e in Faust con Riccardo Stracciari e nel 1907 fu Elisabeth in Tannhäuser diretta da Alfred Hertz, Cio-Cio-San nella prima al Met della Madama Butterfly di Giacomo Puccini con Enrico Caruso, Louise Homer ed Antonio Scotti, Nedda in Pagliacci, Mimì ne La bohème e Margherita in Mefistofele diretta da Rodolfo Ferrari con Fyodor Chaliapin, nel 1908 Zerlina in Don Giovanni diretta da Gustav Mahler con Alessandro Bonci, Violetta ne La traviata, Mignon e Micaela in Carmen diretta da Arturo Toscanini, nel 1909 Cherubino ne Le nozze di Figaro con Marcella Sembrich, Manon, Charlotte in Werher con Alma Gluck e Antonio Pini-Corsi e Tosca, nel 1910 Goosegirl nella prima assoluta di Königskinder di Engelbert Humperdinck, nel 1911 Ariane in Ariane et Barbe-bleue di Paul Dukas diretta da Toscanini, nel 1912 Rosaura in Le donne curiose diretta da Toscanini e Susanna ne Il segreto di Susanna diretta da Giorgio Polacco con Angelo Badà, nel 1914 Louise/Beauty/Girl/Grandmother/Grisette Julien di Gustave Charpentier, nel 1915 Caterina nella prima assoluta di Madame Sans-Gêne diretta da Toscanini con Giovanni Martinelli, Pasquale Amato e Minnie Egener, nel 1917 Thaïs, nel 1918 Lodoletta e Suor Angelica con Flora Perini, nel 1919 Orlanda in La reine Fiammette di Xavier Leroux diretta da Pierre Monteux, nel 1920 Zazà con Giulio Crimi e nel 1921 Louise diretta da Albert Wolff e Anita ne La Navarraise di Jules Massenet. Rimase nella Compagnia del Metropolitan fino al suo ritiro dalle scene canore avvenuto nel 1922.

In questa sua attività presso il Met cantò in 29 ruoli diversi raggiungendo le 672 rappresentazioni. Raggiunse una grande popolarità, specialmente fra le giovani ragazze di New York che frequentavano l'opera, che vennero chiamate "Gerry-flappers"[1]. La Farrar creò i ruoli delle protagoniste nelle seguenti opere: Amica di Pietro Mascagni a Montecarlo nel 1905, Suor Angelica di Puccini a New York con Flora Perini e Minnie Egener nel 1918, Madame Sans-Gêne (opera) di Umberto Giordano a New York nel 1915 e Goosegirl in Die Königskinder di Engelbert Humperdinck a New York nel 1910 assieme a Louise Homer che impersonava la strega.

Realizzò molte registrazioni fonografiche per la Victor Talking Machine Company della quale fu una delle maggiori artiste. Ma fu anche un'attrice del cinema muto, in pellicole che girava durante le soste fra una stagione e l'altra. Interpretò quindici film dal 1915 al 1920. Fra questi si ricorda Carmen (1915) di Cecil B. De Mille, adattamento cinematografico dall'omonima opera di Georges Bizet. Uno dei suoi ruoli più importanti al cinema fu Giovanna d'Arco nel film omonimo, diretto nel 1916 sempre da DeMille. Il suo ultimo film fu The Riddle: Woman, girato nel 1920, due anni prima del suo ritiro dalle scene.

Manon

Secondo la sua biografa, Elizabeth Nash:

«Diversamente dalle famose cantanti liriche del passato, che sacrificavano l'azione drammatica alla perfezione della voce, ella fu maggiormente interessata al lato più emozionale dell'interpretazione rispetto al mero aspetto lirico dei ruoli. Secondo la signora Farrar, prima che le primedonne possano combinare l'arte di Sarah Bernhardt e di Nellie Melba, la capacità drammatica è più importante della perfezione canora.»

La Farrar ebbe una relazione, durata sette anni, con il direttore d'orchestra Arturo Toscanini. Il suo ultimatum, a lasciare la moglie e i figli per sposarla, portò alle dimissioni di Toscanini da direttore d'orchestra principale del Met nel 1915 e al suo ritorno in Italia. La Farrar fu amica intima di Enrico Caruso e vi furono delle speculazioni sul fatto che fossero anche innamorati, ma non vi fu mai conferma di questa illazione.

Il suo matrimonio nel 1916 con l'attore cinematografico Lou Tellegen fu l'inizio di uno scandalo, terminato con un divorzio nel 1923, a seguito della scoperta di numerosi tradimenti da parte del marito. Le circostanze del divorzio vennero nuovamente alla luce nel 1934 a seguito del suicidio di Tellegen avvenuto a Hollywood.

La Farrar lasciò le scene nel 1922 all'età di quarant'anni. La sua ultima rappresentazione fu Zazà di Leoncavallo. Il suo ritiro fu determinato da un prematuro declino della voce dovuto a superattività. Secondo il critico Henry Pleasants, autore di The Great Singers from the Dawn of Opera to Our Own Time (prima pubblicazione nel 1967), ella dava fra 25 e 35 rappresentazioni ad ogni stagione al Met. Realizzò 95 recite di Madama Butterfly e 58 di Carmen in sedici stagioni. Il ruolo di protagonista in Tosca, che aveva inserito in repertorio nel 1909, fu un altro dei suoi ruoli preferiti al Met.

Continuò a tenere concerti fino al 1931 e, per breve tempo, fu commentatrice alla radio nella trasmissione delle opere dal Met nelle stagioni dal 1934-35. Nel 1938 venne data alle stampe la sua autobiografia, Such Sweet Compulsion.

La Farrar morì a Ridgefield di infarto nel 1967, all'età di 85 anni, e venne sepolta nel cimitero di Kensico a Valhalla. Non ebbe figli.

Repertorio operistico

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Repertorio parziale
Ruolo Titolo Autore
Marguerite La damnation de Faust Berlioz
Carmen
Micaëla
Carmen Bizet
Margherita Mefistofele Boito
Louise Louise Charpentier
Ariane Ariane et Barbe-Bleue Dukas
Maddalena di Coigny Andrea Chénier Giordano
Caterina Hubscher Madame Sans-Gêne Giordano
Marguerite Faust Gounod
Juliette Roméo et Juliette Gounod
Guardiana delle oche Königskinder Humperdinck
Nedda Pagliacci Leoncavallo
Zazà Zazà Leoncavallo
Amica Amica Mascagni
Lodoletta Lodoletta Mascagni
Sitâ Le roi de Lahore Massenet
Manon Lescaut Manon Massenet
Charlotte Werther Massenet
Thaïs Thaïs Massenet
Anita La Navarraise Massenet
Cherubino Le nozze di Figaro Mozart
Zerlina Don Giovanni Mozart
Mimì La bohème Puccini
Floria Tosca Tosca Puccini
Cio-Cio-San Madama Butterfly Puccini
Suor Angelica Suor Angelica Puccini
Philine Mignon Thomas
Gilda Rigoletto Verdi
Leonora Il trovatore Verdi
Violetta Valéry La traviata Verdi
Elisabetta di Valois Don Carlo Verdi
Elisabeth Tannhäuser Wagner
Rosaura Le donne curiose Wolf-Ferrari
Susanna Il segreto di Susanna Wolf-Ferrari
L'ultima dei Montezuma (1917)
Pubblicità (1919)

Discografia parziale

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  • Soprano - Geraldine Farrar, 2010 Mastercorp
  1. ^ Rosenthal and Warrack (1979), p. 161
  2. ^ Nash (1981) p. 231
  • Nash, Elizabeth, Always First Class: The Career of Geraldine Farrar, University Press of America, 1981. ISBN 0-8191-1882-6
  • H. Rosenthal e J. Warrack, Farrar, Geraldine, The Concise Oxford Dictionary of Opera, 2ª Edizione, Oxford University Press, 1979, p. 161. ISBN 0-19-311321-X

Voci correlate

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Altri progetti

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