Giorgio Orelli
Giorgio Orelli (Airolo, 25 maggio 1921 – Bellinzona, 10 novembre 2013) è stato uno scrittore, poeta e traduttore svizzero, di lingua italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo gli studi universitari a Friburgo (sotto la guida, in particolare, di Gianfranco Contini), Orelli si trasferì a Ravecchia (Bellinzona), dove diventò docente di letteratura italiana, dapprima alla Scuola Cantonale di Commercio, poi al Liceo Cantonale. La sua poesia, in parte appartenente al filone post-ermetico, a tratti avvicinata a quella Linea Lombarda anceschiana che però è ricca di grazia musicale (notevole è l'attenzione - non solo poetica, ma anche critica - di Orelli per la dimensione fonosimbolica) e si caratterizza per una sua ironica ambiguità. Giorgio Orelli, oltre ad essere uno dei più importanti poeti in lingua italiana del dopoguerra, fu un profondo conoscitore della letteratura italiana (che venne sviscerata nel saggio Accertamenti verbali), traduttore di Goethe e narratore. Vinse il Gran Premio Schiller, il Premio Dessì nel 1989[1]; nel 2001 gli venne assegnato il Premio Chiara alla carriera[2] e nel 2002 il Premio Bagutta.[3]
Era cugino dello scrittore Giovanni Orelli.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Poesia
[modifica | modifica wikitesto]- Né bianco né viola, Lugano, Collana di Lugano, 1944.
- Prima dell'anno nuovo, Bellinzona, Leins e Vescovi, 1952.
- Poesie, Milano, Edizioni della Meridiana, 1953.
- Nel cerchio familiare, Milano, Scheiwiller, 1960.
- L'ora del tempo, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1962.
- 6 poesie, Milano, Scheiwiller, 1964.
- 5 poesie, con 5 seriografie di Madja Ruperti, San Nazzaro (Gambarogno), Serigrafia San Nazzaro, 1973.
- Sinopie, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1977.
- Spiracoli, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1989.
- Rückspiel - Partita di ritorno, Italienisch und Deutsch, ausgewählt und übersetzt von Christoph Ferber, mit einem Gespräch zwischen Giorgio Orelli und Alice Vollenweider und einem Nachwort von Maria Antonietta Grignani, Zürich, Limmat Verlag, 1998.
- Il collo dell'anitra, Milano, Garzanti, 2001.
- Sagt es den Amseln – Ditelo ai merli, italienisch und deutsch, ausgewählt und übersetzt von Christoph Ferber. Mit einem Nachwort und einem Gespräch mit Giorgio Orelli von Pietro De Marchi. Zürich, Limmat Verlag, 2008.
- Tutte le poesie, a cura di Pietro De Marchi, introduzione di Pier Vincenzo Mengaldo, bibliografia di Pietro Montorfani, Milano, Arnoldo Mondadori Editore "Oscar poesia", 2015.
Prosa
[modifica | modifica wikitesto]- Un giorno della vita, Milano, Lerici, 1960.
- Pomeriggio bellinzonese in Luci e figure di Bellinzona negli acquerelli di William Turner e nelle pagine di Giorgio Orelli, a cura di Virgilio Gilardoni, Bellinzona, Casagrande, 1978.
Traduzioni
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Wolfgang Goethe, Poesie scelte, Milano, Mantovani, 1957.
- Johann Wolfgang Goethe, Poesie, Milano, Mondadori, 1974.
Saggistica
[modifica | modifica wikitesto]- Accertamenti verbali, Milano, Bompiani, 1978.
- Quel ramo del lago di Como, Bellinzona, Casagrande, 1982 e 1990.
- Accertamenti montaliani, Bologna, Il Mulino, 1984.
- Il suono dei sospiri, Torino, Einaudi, 1990.
- Foscolo e la danzatrice, Parma, Pratiche, 1992.
- La qualità del senso. Dante, Ariosto e Leopardi, Bellinzona, Casagrande, 2012.
- Quasi un abbecedario, a cura di Yari Bernasconi, Bellinzona, Casagrande, 2014.
- Struttura luce poesia. Gli scritti sull'arte, a cura di Ariele Morinini, Bellinzona, Casagrande, 2023.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Albo D'oro Vincitori Premio Letterario, su fondazionedessi.it. URL consultato il 21 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2018).
- ^ Albo d'oro Premio Chiara alla carriera, su premiochiara.it. URL consultato il 4 maggio 2019.
- ^ Giorgio Orelli, Il collo dell'anitra, su culturactif.ch. URL consultato il 22 maggio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Edoardo Sanguineti, in Il Verri, 1, 1959.
- Claudio Varese, in L'Espresso, 23 aprile 1961.
- Giuseppe De Robertis, in Altro Novecento, Firenze, Le Monnier, 1962.
- Lorenzo Pignotti, in Paese sera, 21 agosto 1962.
- Adriano Soldini, in Gli stivali di Ippolito e altri saggi, Lugano, Edizioni del Cantonetto, 1962.
- Pio Fontana, in L'ultima generazione di scrittori della Svizzera italiana e l'eredità di Francesco Chiesa. in Il Veltro, 4-5, 1967.
- Vito Maistrello, in Italianistica, 1, 1972.
- Pio Fontana, Giorgio Orelli, in Letteratura italiana - I Contemporanei, volume quinto, Milano, Marzorati, 1974.
- Gianfranco Contini, Un toscano del Ticino, in Pagine ticinesi, a cura di Renata Broggini, Bellinzona, Salvioni, 1986.
- Pier Vincenzo Mengaldo, in Cento anni di poesia nella Svizzera italiana, Locarno, Armando Dadò editore, 1997.
- Giacomo Jori, in Antologia della poesia italiana. Ottocento-Novecento, Torino, Einaudi-Gallimard, 1999.
- Pietro De Marchi (a cura di), Dove portano le parole. Sulla poesia di Giorgio Orelli e altro Novecento, Lecce, Manni, 2002.
- Enrico Testa, Dopo la lirica. Poeti italiani 1968-2000, Torino, Einaudi, 2005.
- Ariele Morinini, Silenzi soffiati. Sulla poesia di Giorgio Orelli, Venezia, Marsilio, 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giorgio Orelli
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su giorgioorelli.com.
- Orèlli, Giorgio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (IT, DE, FR) Giorgio Orelli, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
- (EN) Giorgio Orelli, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Pubblicazioni di e su Giorgio Orelli nel catalogo Helveticat della Biblioteca nazionale svizzera
- Giorgio Orelli: folgorando la realtà Archiviato il 17 aprile 2019 in Internet Archive., su Radiotelevisione svizzera online.
- Giorgio Orelli su Viceversaletteratura.ch, su viceversaletteratura.ch.
- Cesare Segre, Laudatio per Giorgio Orelli, su cenobio.ch. URL consultato il 1º giugno 2011 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2013).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46783777 · ISNI (EN) 0000 0001 0895 6654 · SBN CFIV042136 · LCCN (EN) n79021820 · GND (DE) 119481472 · BNF (FR) cb120719745 (data) |
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