Hayranidil Kadin

Hayranidil Kadın
Seconda Kadın
Consorte Imperiale
In carica12 dicembre 1875 –
30 maggio 1876
Terza Kadın
In carica21 settembre 1865 –
12 dicembre 1875
TrattamentoSua Altezza Imperiale
NascitaAbcasia, 2 novembre 1846
MorteIstanbul, 26 novembre 1895
SepolturaTürbe di Mahmud II
Luogo di sepolturaIstanbul
DinastiaCasa di Osman (per matrimonio)
Consorte diAbdülaziz I
FigliNazime Sultan
Abdülmecid II
ReligioneIslam sunnita

Hayranidil Kadın (turco ottomano: خیران دل قادین, "cuore eccellente"; Abcasia, 2 novembre 1846Istanbul, 26 novembre 1895) è stata una consorte del sultano ottomano Abdülaziz e madre del Califfo Abdülmecid II.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Hayranidil Kadın nacque in Abcasia il 2 novembre 1846. La mancanza di informazioni sulla sua vita prima di divenire consorte, sulla sua famiglia o su come sia arrivata alla corte ottomana di Istanbul in un'epoca in cui le consorti ottomane erano di regola ragazze di nobili origini mandate a corte dalle famiglie ha fatto supporre che venisse da una famiglia umile o addirittura che sia stata una schiava. Infatti, malgrado la schiavitù fosse già stata bandita nell'Impero Ottomano, Pertevniyal Sultan, madre di Abdülaziz, è nota per aver continuato a mandare ragazze schiave nell'harem del figlio, comprandole da quelle zone del Caucaso dove il commercio umano tardava a sparire.

Era descritta come la più bella fra le donne dell'harem di Abdülaziz[1][2][3].

Consorte imperiale[modifica | modifica wikitesto]

Il sultano ottomano Abdülaziz la prese come consorte il 21 settembre 1865 a Palazzo Dolmabahçe. Le venne conferito il rango di "Terza Kadın", col titolo di Hayranidil Kadın. Nel 1875 venne promossa a "Seconda Kadın". Diede al sultano un figlio e una figlia.

Alla deposizione di Abdülaziz nel 1876 venne forzatamente imprigionata, con le altre consorti, a Palazzo Feriye, dopo essere stata perquisita e gli oggetti di valore sottrattole. Abdülaziz morì dopo qualche giorno in circostanze dubbie. Hayranidil e le altre consorti furono liberate nel settembre 1876 da Abdülhamid II, nipote di Abdülaziz e nuovo sultano. Hayranidil Kadın venne mandata a vivere a Palazzo Ortaköy[4][5][6][7][8][9].

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Hayranidil Kadın morì il 26 novembre 1895 a Palazzo Feriye. Venne sepolta nel mausoleo Mahmud II[10][2].

Discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Da Abdülaziz, Hayranidil Kadın ebbe un figlio e una figlia:[11][12][13]

  • Nazime Sultan (25 febbraio 1866 - 9 novembre 1947). Si sposò una volta ma non ebbe figli.
  • Abdülmecid II (29 maggio 1868 - 23 agosto 1944). Non divenne mai sultano a causa dell'abolizione del Sultanato nel 1922, e fu l'ultimo califfo dell'Islam.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Uçan 2019, pp. 21, 23.
  2. ^ a b Sakaoğlu 2008, p. 641.
  3. ^ Gülersoy, Çelik (1990). Dolmabahçe Palace and its environs. İstanbul Kitaplığı. p. 131.
  4. ^ Uçan 2019, pp. 21-23.
  5. ^ Uluçay 2011, p. 232-235
  6. ^ Elsie, Robert (2013). A Biographical Dictionary of Albanian History. A Biographical Dictionary of Albanian History. p. 3. ISBN 978-1-780-76431-3.
  7. ^ Zürcher, Erik J. (October 15, 2004). Turkey: A Modern History, Revised Edition. I.B.Tauris. pp. 73. ISBN 978-1-850-43399-6.
  8. ^ Brookes 2010, p. 40-43
  9. ^ Davison, Roderic H. (December 8, 2015). Reform in the Ottoman Empire, 1856-1876. Princeton University Press. p. 341. ISBN 978-1-400-87876-5.
  10. ^ Uluçay 2011, p. 233
  11. ^ Uçan 2019, p. 15, 23-25.
  12. ^ Uluçay 2011, p. 233-235.
  13. ^ Brookes 2010, p. 278, 286-288.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brookes, Douglas Scott (2010). The Concubine, the Princess, and the Teacher: Voices from the Ottoman Harem. University of Texas Press. ISBN 978-0-292-78335-5.
  • Sakaoğlu, Necdet (2008). Bu mülkün kadın sultanları: Vâlide sultanlar, hâtunlar, hasekiler, kadınefendiler, sultanefendiler. Oğlak Yayıncılık. ISBN 978-9-753-29623-6.
  • Uçan, Lâle (2019). Son Halife Abdülmecid Efendi'nin Hayatı - Şehzâlik, Veliahtlık ve Halifelik Yılları (PDF) (PhD Thesis). Istanbul University Institute of Social Sciences.
  • Uluçay, Mustafa Çağatay (2011). Padişahların kadınları ve kızları. Ankara: Ötüken. ISBN 978-9-754-37840-5.