Ḥumāt al-Ḥima
Ḥumāt al-Ḥima inno nazionale tunisino | |||||||
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Dati generali | |||||||
Nazione | Tunisia | ||||||
Previgenza | 1957-1958 | ||||||
Adozione | 7 novembre 1987 | ||||||
Lingue | arabo | ||||||
Componimento poetico | |||||||
Autore | Mustafa Sadiq al-Rafi'i Abū l-Qāsim al-Shabbī | ||||||
Composizione musicale | |||||||
Autore | Muhammad ʿAbd al-Wahhāb | ||||||
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Audio | |||||||
(info file) |
Ḥumāt al-Ḥima (in arabo حماة الحمى?, "Difensori della Patria") è l'inno nazionale della Tunisia dal 1987; lo fu anche provvisoriamente dal 25 luglio 1957 al 20 marzo 1958. Questo inno è stato composto durante la guerra d'indipendenza nel 1936. Parla della difesa della Tunisia e del suo valore.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il testo fu scritto da Mustafa Sadiq al-Rafi'i e dal grande poeta nazionale Abū l-Qāsim al-Shabbī. La musica fu composta da Muhammad ʿAbd al-Wahhāb.
Gli ultimi versi del testo, secondo El Mahdi, furono aggiunti nel giugno 1955 dal nazionalista Mongi Slim.[senza fonte]
Conosciuto come "l'Inno della Rivoluzione", veniva cantato durante le riunioni del partito al governo, il Neo Destour che in seguito cambiò nome in Partito Socialista Destouriano. "Humat al-Hima" fu temporaneamente utilizzato come inno nazionale tra la fine della monarchia (25 luglio 1957) e l'adozione di "Ala Khallidi" come inno nazionale (20 marzo 1958). "Humat al-Hima" è stato successivamente sostituito da "ʿAlā Khalidi", ma ridiventato l'inno ufficiale di nuovo, in seguito al colpo di Stato che ha portato al potere Zine El Abidine Ben Ali (Zayn al-ʿĀbidīn ben ʿAlī) il 7 novembre 1987[2].
In eventi ufficiali viene cantata la versione 'abbreviata' dell'inno con la seguente struttura: Ritornello, terza strofa, ritornello.
Testo
[modifica | modifica wikitesto]Testo in arabo | Trascrizione | Traduzione |
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ National anthems, in Oxford Music Online, Oxford University Press, 2001. URL consultato il 19 gennaio 2022.
- ^ Mohamed El Mehdi Mekhzoum, Abou el kacem Qaiss e Rachid Bouhfid, Introduction: different types of smart materials and their practical applications, Elsevier, 2020, pp. 1–19. URL consultato il 19 gennaio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Humat al-Hima
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Ḥumāt al-Ḥima, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.