Hippocampus fuscus
Hippocampus fuscus | |
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Hippocampus fuscus | |
Stato di conservazione | |
Dati insufficienti[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Syngnathiformes |
Famiglia | Syngnathidae |
Sottofamiglia | Hippocampinae |
Genere | Hippocampus |
Specie | H. fuscus |
Nomenclatura binomiale | |
Hippocampus fuscus Rüppell, 1838 |
Hippocampus fuscus Rüppell, 1838 è un pesce osseo appartenente alla famiglia dei cavallucci marini (Syngnathidae).[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Come in tutte le specie del genere Hippocampus, la testa, dalla caratteristica forma equina e con un muso allungato e tubolare, forma un angolo retto con il resto del corpo. È presente una spina sopraoculare pronunciata e una corona ossea intorno alla testa. Il corpo è provvisto di piastre dermiche anulari. La coda è prensile. Il colore della livrea varia dal bruno con striature biancastre al giallo. Può raggiungere una lunghezza massima di 15 cm.[3]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di zooplancton.[3]
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]È una specie ovovivipara: la femmina depone le uova in una tasca situata nel ventre del maschio, che dopo una gestazione di circa 14 giorni espelle degli avannotti, lunghi circa 5 mm, già in grado di vita autonoma.[4]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa nella parte occidentale dell'oceano Indiano e nel mar Rosso[1]. Attraverso il canale di Suez si è introdotto nel mar Mediterraneo (migrazione lessepsiana)[3].
Predilige le praterie di Posidonia e Zostera spp.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Project Seahorse. 2003, Hippocampus fuscus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 9 gennaio 2016.
- ^ (EN) Bailly, N. (2015), Hippocampus fuscus, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 9 gennaio 2016.
- ^ a b c (EN) Hippocampus fuscus, su Atlas of Exotic Species in the Mediterranean, CIESM - Mediterranean Science Commission. URL consultato il 9 gennaio 2016.
- ^ (EN) Hippocampus fuscus, su FishBase. URL consultato il 10 gennaio 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Golani D. & Fine M., 2002. On occurrence of Hippocampus fuscus in the eastern Mediterranean. Journal of Fish Biology 60: 764-766.
- Gokoglu M., Bodur T., Kaya Y., 2004. First records of Hippocampus fuscus and Syngnathus rostellatus (Osteichthyes: Syngnathidae) from the Anatolian coast (Mediterranean Sea). Journal of the Marine Biological Association of the UK, 84 (5): 1093-1094.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hippocampus fuscus
- Wikispecies contiene informazioni su Hippocampus fuscus