I Fungies

I Fungies
serie TV d'animazione
I personaggi principali della serie
Titolo orig.The Fungies!
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti
AutoreStephen Neary
RegiaNick Edwards, Derek Evanick, Diana Lafayatis
ProduttoreBrent Tanner
StudioCartoon Network Studios
EditoreGeorge Khair
1ª TV20 agosto 2020 – 16 dicembre 2021
1º streamingHBO Max
Episodi80 (completa)
Durata ep.11 min
Rete it.Cartoon Network
1ª TV it.2 novembre 2020 – 20 maggio 2022
Episodi it.80 (completa)
Studio dopp. it.SDI Media
Genereavventura, fantastico

I Fungies (The Fungies!) è una serie televisiva animata statunitense del 2020, creata da Stephen P. Neary e prodotta da Cartoon Network Studios.

La serie viene pubblicata negli Stati Uniti su HBO Max dal 20 agosto 2020. In Italia la serie viene trasmessa su Cartoon Network dal 2 novembre 2020 al 20 maggio 2022.[1][2][3]

Nella metropoli micologica di Fungietown abitano esseri simili a funghi. La serie segue le avventure di Seth, uno dei giovani abitanti funghi della città, il cui amore per le avventure scientifiche porta spesso problemi con gli abitanti locali.

Stagione Episodi Prima TV USA Prima TV Italia
Prima stagione 40 20 agosto 2020 2 novembre 2020
Seconda stagione 20 3 giugno 2021 1 novembre 2021
Terza stagione 20 16 dicembre 2021 2 maggio 2022

Personaggi e doppiatori

[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi principali

[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi ricorrenti

[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi secondari

[modifica | modifica wikitesto]
  • Spinosaurus, voce originale di Stephen P. Neary, italiana di Francesco Sechi.
  • Professor Booker, voce originale di Harry Teitelman, italiana di Sergio Garbarino.
  • Lord Crawly, voce originale di Phil LaMarr, italiana di Emiliano Reggente.

Secondo il creatore Stephen Neary, la sua ispirazione per la serie è nata dopo una ricerca su Wikipedia, che l'ha portato a conoscere una specie di antichi funghi noti come Prototaxites. Affascinato dall'idea, ha deciso di incorporare l'argomento nella nuova serie, ricordando inoltre le sue serie preferite di quando era piccolo come Fraggle Rock, Popples, I Puffi, Noozles, David Gnomo amico mio, The Adventures of Pete and Pete e Sesamo apriti.[4]

I Fungies è stato originariamente sviluppato come parte dell'International Artists Program di Cartoon Network, basandosi sull'episodio pilota The Fancies del 2017, ed è stato approvato per una serie completa nel luglio 2019.[5] La prima stagione è stata presentata in anteprima il 20 agosto 2020 su HBO Max.

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Trasmissione internazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Common Sense Media ha valutato la serie con 4/5 stelle, affermando che "La stupidità attirerà i bambini, ma i genitori apprezzeranno tutte le grandi cose segretamente intrecciate presenti in ogni episodio".[6] Anche Mashable ha dato una recensione favorevole, affermando ironicamente che c'è "un perfetto equilibrio tra il mondo morbido e sicuro della programmazione per bambini e l'assurdismo impassibile dell'esaurimento emotivo".[7]

  1. ^ (EN) WARNER MEDIA TV_POLITICA COMMERCIALE AUTUNNO 2020 (PDF), su cairocommunication.it. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  2. ^ Cartoon Network HD | Sky, su web.archive.org, 25 ottobre 2020. URL consultato il 25 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2020).
  3. ^ Le novità di novembre dei canali per ragazzi, su TV Sorrisi e Canzoni, 29 ottobre 2020. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  4. ^ INTERVIEW: Creator Stephen P. Neary on the Fun Nature of “The Fungies!” – Animation Scoop, su animationscoop.com. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  5. ^ (EN) Mercedes Milligan, Cartoon Network Greenlights 'The Fungies!', 'Craig' S3 & 'Victor and Valentino' S2, su Animation Magazine, 15 luglio 2019. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  6. ^ (EN) The Fungies - TV Review, su commonsensemedia.org, 25 agosto 2020. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  7. ^ (EN) Alison Foreman, HBO Max's 'The Fungies!' is the next trippy kids' show for adults, su Mashable. URL consultato il 26 ottobre 2020.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]