I colloqui

I colloqui
AutoreGuido Gozzano
1ª ed. originale1911
Generepoesia
Lingua originaleitaliano

I colloqui è una raccolta poetica di Guido Gozzano pubblicata nel 1911.[1] Essa contiene ventiquattro componimenti poetici ed è suddivisa in tre parti: Il giovenile errore, Alle soglie, Il reduce.[2]

La poesia che apre la raccolta è intitolata I colloqui, così come quella che la chiude.

"Colloquio" è una parola che appartiene alla sfera della quotidianità: già a partire dal titolo è possibile notare una scelta lessicale tutt'altro che aulica (come quello del D'Annunzio del Canto Novo o delle Myricae di Pascoli), in linea con la poetica crepuscolare dell'autore.

Il giovenile errore

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Le poesie raccolte in questa prima parte della raccolta sono, in ordine:

  1. I colloqui
  2. L'ultima infedeltà
  3. Le due strade
  4. Elogio degli amori ancillari
  5. Il gioco del silenzio
  6. Il buon compagno
  7. Invernale
  8. L'assenza
  9. Convito

Le poesie raccolte nella seconda parte sono, in ordine:

  1. Alle soglie
  2. Il più atto
  3. Salvezza
  4. Paolo e Virginia. I figli dell'infortunio
  5. La signorina Felicita ovvero la Felicità
  6. L'amica di nonna Speranza
  7. Cocotte

Le poesie che compaiono nella terza e ultima parte della raccolta sono le seguenti:

  1. Totò Merùmeni
  2. Una risorta
  3. Un'altra risorta
  4. L'onesto rifiuto
  5. Torino
  6. In casa del sopravvissuto
  7. Pioggia d'agosto
  8. I colloqui
  1. ^ Guido Gozzano, I colloqui, 1911.
  2. ^ Simone Germini, Guido Gozzano - I colloqui, su iMalpensanti, 4 marzo 2015. URL consultato il 17 agosto 2019.

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