Ivan Alekseevič Musin-Puškin

Ivan Alekseevič Musin-Puškin

Conte Ivan Alekseevič Musin-Puškin, (in russo: Иван Алексеевич Мусин-Пушкин) (11 novembre 1783Vienna, 24 giugno 1836), è stato un ufficiale russo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il secondogenito di Aleksej Ivanovič Musin-Puškin (1744-1817), e di sua moglie, Ekaterina Alekseevna Volkonskaja (1754-1829). Ricevuto una formazione sotto la supervisione di un emigrante gesuita francese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea, nel 1799, venne ammesso nel Reggimento Preobraženskij con il grado di tenente. Nel 1812 partecipò alla 2º battaglione della milizia nazionale del 1812.

Partecipò alle battaglie di Czaśniki, Smolyan, Studenkov, quindi al perseguimento della ritirata francese. Nel 1813 prese parte ai combattimenti in Slesia, Prussia e Sassonia. Si distinse nelle battaglie di Bautzen, Görlitz, Dresda, Pirna e Lipsia. Il 6 maggio 1814 fu nominato generale della 2ª Armata.

Nel maggio 1815 divenne Maggiore Generale e nominato al comando della 2ª Brigata, 14ª divisione di fanteria e poi, fino al 1826, era sotto il capo della terza divisione di fanteria.

Il 28 gennaio 1828 ricoprì la carica di ciambellano.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Marija Aleksandrovna Urusova, 1820.

Nel 1822 sposò Marija Aleksandrovna Urusova (1801-1853), figlia di Aleksandr Michajlovič Urusov. Ebbero cinque figli:

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 24 giugno 1836 a Vienna. Sua moglie si risposò con Aleksandr Michajlovič Gorčakov.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze russe[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

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