Japan Record Awards 2017

Japan Record Awards 2017
Edizione59ª
Periodo30 dicembre
SedeNew National Theatre di Tokyo
PresentatoreShin'ichirō Azumi e Yūki Amami
Emittente TVTBS
VincitoreNogizaka46
Cronologia
20162018

La 59ª edizione dei Japan Record Awards (第59回日本レコード大賞?, Dai 59-kai Nihon rekōdo taishō) si è svolta al New National Theatre di Tokyo il 30 dicembre 2017 ed è stata presentata da Shin'ichirō Azumi e dall'attrice Yūki Amami, alla conduzione della kermesse per la sesta e la seconda volta di fila rispettivamente[1]. La cerimonia è stata trasmessa dall'emittente televisiva giapponese TBS, dalle ore 18:30 alle 22:00.

Le Nogizaka46 si sono aggiudicate per la prima volta il premio al miglior brano dell'anno con Influencer. Era dal 2012 che un gruppo idol femminile non si aggiudicava il premio più importante della manifestazione, quando a trionfare furono le AKB48 con il brano Manatsu no Sounds Good![1].

Nelle altre categorie, il premio al migliore artista emergente è andato alle Tsubaki Factory[2], mentre i Suchmos si sono aggiudicati quello per il miglior album[3].

Artisti premiati

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Le Nogizaka46, vincitrici dell'edizione del 2017
Japan Record Award
Best Song Award
Best New Artist Award
New Artist Award
Best Album Award
Excellence Album Award
Best Vocal Performance Award
Planning Award
Special Award
Special Honor Award
  • Miyako Otsuki
Achievement Award
  • Yukihiko Itō
  • Ryōtarō Konishi
  • Shōhei Mozu
  • Jun Suzuki
  • Kyōhei Tsutsumi
  • Reiko Yukawa
Lifetime Achievement Award
  • Peggy Hayama
  • Masaaki Hirao
  • Toru Funamura
  • Hiroshi Kamayatsu
  • Jun Kitahara
  • Sone Komei
  • Hirooki Ogawa
Japan Composer's Association Award
  • Konomi Mori
Best Composer Award
  • Katsuhiko Sugiyama – Zutto, futari de (Leo Ieiri)
Best Songwriter Award
  • Hideaki Tokunaga – Baton
Best Arranger Award
  1. ^ a b (JA) 『レコ大』乃木坂46が初の大賞 キャプテン桜井「関わってくれたすべての皆さんのおかげ」, in Oricon News, Oricon, 30 dicembre 2017. URL consultato il 4 gennaio 2018.
  2. ^ (JA) 最優秀新人賞は「つばきファクトリー」 日本レコード大賞, in Sanspo.com, 30 dicembre 2017. URL consultato il 4 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
  3. ^ (EN) Patrick ST. Michel, Basking in afterglow of solid sophomore album, Suchmos reflects on a stellar year, in The Japan Times, 30 novembre 2017. URL consultato il 4 gennaio 2018.

Collegamenti esterni

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