Joaquín Diego de Zúñiga

Joaquín Diego de Zúñiga
Duca di Plasencia
Stemma
Stemma
In carica1747 –
1777
PredecessoreJuan Manuel de Zúñiga
SuccessoreMaría Josefa Pimentel
Nome completoJoaquín Diego López de Zúñiga Sotomayor Castro y Portugal
Altri titoliConte di Bañares
Duca di Béjar
Marchese di Gibraleón
Marchese di Ayamonte
Marchese di Valero
Duca di Mandas
Duca di Villanueva
Marchese di Terranova
Conte di Belalcázar
Visconte di Puebla de Alcocer
NascitaMadrid, 28 aprile 1715
MorteMadrid, 10 ottobre 1777 (62 anni)
DinastiaCasa de Zúñiga
PadreJuan Manuel de Zúñiga
MadreRafaela Luisa de Castro
ConsorteLeopoldina Elisabetta Carlotta di Lorena-Marsan
Escolástica Gutiérrez de los Ríos

Joaquín Diego de Zúñiga (Madrid, 28 aprile 1715Madrid, 10 ottobre 1777) è stato un nobile spagnolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era il figlio di Juan Manuel de Zúñiga, e della sua terza moglie, Rafaela Luisa de Castro.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Fu un Gentiluomo da camera di Ferdinando VI di Spagna, carica che mantenne fino alla morte del re.

Carlo III lo nominò mayordomo mayor del principe delle Asturie, il futuro Carlo IV.

Grazie alle sue doti imprenditoriali, la casa ducale esercitò il monopolio della produzione di tintura per stoffe colorate[1][2], con l'aiuto di maestri fiamminghi.

Alla morte del padre, avvenuta il 2 dicembre 1747[3], accettò la divisione dei beni con la sorella Ana María. Alla morte di sua zia Rosa María de las Nieves de Castro, avvenuta il 14 marzo 1772[4], ne ereditò i titoli e le proprietà.

Matrimoni[modifica | modifica wikitesto]

Primo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Suo padre combinò il matrimonio di suo figlio con la principessa Leopoldina Elisabetta Carlotta di Lorena-Marsan (2 ottobre 1716-8 ottobre 1759), figlia di Carlo Enrico di Lorena, Principe di Mortagne, nel gennaio 1733. Il matrimonio venne celebrato a Parigi il 1 marzo 1733. Non ebbero figli e il matrimonio è stato annullato nel 1757.

Secondo Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Sposò, il 7 gennaio 1761, Escolástica Gutiérrez de los Ríos, figlia di José Gutiérrez de los Ríos. Non ebbero figli.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Morì il 10 ottobre 1777 a Madrid. Fu sepolto al Real Oratorio de San Felipe Neri, di cui era benefattore[5][6].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze spagnole[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere del Toson d'Oro - nastrino per uniforme ordinaria
— 12 aprile 1750[7][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ross Massana, Pág. 100-102
  2. ^ AER Archivo SNAHN, Signatura OSUNA,C.263,D.12-181
  3. ^ AER Archivo SNAHN, Signatura OSUNA,C.413,D.27
  4. ^ ibídem, C.409,D.54-55 y C.411,D.1-207
  5. ^ ibídem, C.450,D.352
  6. ^ ibídem, C.265,D.27-28
  7. ^ Ibídem, 443
  8. ^ AER Archivo AHN, Signatura ESTADO,7663,EXP.9 y EXP.65
  9. ^ Álvarez y Baena, Pág. 14

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ramón Menéndez Pidal, Historia de España, Tomo XVII, Volumen 2, La España de los Reyes Católicos, Madrid: Editorial Espasa-Calpe SA,, 1983, ISBN 84-239-4820-X.
  • Joseph Antonio Álvarez y Baena, Hijos de Madrid, Ilustres en Santidad, Dignidades, Armas, Ciencias y Artes. Diccionario Histórico, Tomo III, Madrid: Benito Cano, 1790.
  • Luis Ballesteros Robles, Diccionario Bibliográfico Matritense, Ayuntamiento de Madrid, Madrid: Impr. Municipal, 1912.
  • Alfonso de Ceballos-Escalera y Gila, Marqués de la Floresta, La Insigne Orden del Toisón de Oro, Fundación Carlos III, Madrid: Palafox & Pezuela, 2000, ISBN 84-930310-2-X.
  • AER (Archivos Españoles en Red), su pares.mcu.es.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàBNE (ESXX5362836 (data)
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