Jone o Gli ultimi giorni di Pompei

Jone o Gli ultimi giorni di Pompei
Giovanni Enrico Vidali in una scena del film
Titolo originaleJone o Gli ultimi giorni di Pompei
Paese di produzioneItalia
Anno1913
Durata2500 metri (95 min circa)
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,33 : 1
film muto
Generestorico, drammatico
RegiaUbaldo Maria Del Colle, Giovanni Enrico Vidali
SoggettoEdward George Bulwer-Lytton (romanzo)
ProduttoreErnesto Maria Pasquali
Casa di produzionePasquali e C., Vay e Hubert
Distribuzione in italianoMonopolio Lombardo
FotografiaRaimondo Scotti
MusicheColombino Arona
ScenografiaDomenico Gaido
CostumiLuigi Sapelli
Interpreti e personaggi

Jone o Gli ultimi giorni di Pompei è un film del 1913, diretto da Ubaldo Maria Del Colle e Giovanni Enrico Vidali. È la terza trasposizione cinematografica del romanzo Gli ultimi giorni di Pompei (1834) di Edward Bulwer-Lytton. Il nome "Jone" è un riferimento all'opera del 1858 Jone, ossia L'ultimo giorno di Pompei in quattro atti di Errico Petrella su libretto di Giovanni Peruzzini, sempre tratta dal romanzo.

79 dopo Cristo. Nella città di Pompei il giovane Glauco ama la bella Jone, seppure sia corteggiato da Giulia e amato segretamente dalla sua schiava cieca Nidia. Un giorno Glauco viene ingiustamente accusato di omicidio dal sacerdote di Iside, Arbace, il quale vuole sposare Jone e compiacere Giulia. Glauco viene condannato ad essere divorato dai leoni nell'arena della città, a proprio quel giorno il Vesuvio erutta.

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