Juan Velázquez Tlacotzin

Juan Velázquez Tlacotzin (... – Nochixtlan, 1526) fu un Cihuacoatl (consigliere) durante i regni di Montezuma e Cuauhtémoc. Era il nipote del Cihuacoatl Tlacaelel.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo alcune leggende, Tlacotzin fu catturato e torturato da Hernán Cortés assieme a Cuauhtémoc, nel tentativo di scoprire il nascondiglio del "tesoro azteco" e dell'oro della famiglia imperiale. Nella realtà storica, Cortés lasciò formalmente al potere Cuauhtémoc, ma lo spagnolo comprese presto che egli aspirava alla rivolta contro il governo ispanico e pose quindi al potere Tlacotzin[1]. Le voci sulle torture subite dai due cugini di sangue reale nella ricerca di un tesoro, non risultano credibili alla luce dei rapporti sostanzialmente positivi tra Tlacotzin e Cortés[2].

Dopo l'esecuzione dell'imperatore Cuauhtémoc per tradimento[3], Tlacotzin fu definitivamente scelto come suo successore. Cortes indicò a Tlacotzin di indossare vestiti spagnoli, e gli diede una spada ed un cavallo bianco come simbolo della sua nuova posizione di tlatoani. Divenne regnante fantoccio azteco (mai riconosciuto come imperatore) durante il dominio spagnolo (1525-1526). Fu battezzato col nome di Juan Velásquez. Accompagnò Cortes nei tre anni di durata della spedizione, ma morì nel 1526 (8 Coniglio) a causa di una malattia sconosciuta a Nochixtlan, prima del ritorno a Tenochtitlán. Cortes scelse subito il successore di Tlacotzin: Andrés de Tapia Motelchiuh.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Federico Canaccini, Il medioevo in 21 battaglie, Bari, Laterza, 2022.
  2. ^ Cfr., ibidem.
  3. ^ Ibidem.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Cihuacoatl Successore
Matlatzincatzin 15201525 nessuno
Predecessore Tlatoani di Tenochtitlán Successore
Cuauhtémoc 15251526 Andrés de Tapia Motelchiuh