Katia Moguy
Katia Moguy, vero cognome Moguilevsky (...), è un'attrice francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Poche sono le notizie biografiche, assenti i dati anagrafici, non sono note notizie sull'infanzia e la giovinezza.
Figlia della signora Daan (?) e di Léonide Moguy, regista francese di origine russa[1] – nel biennio 1950/51 girò in Italia i film Domani è troppo tardi e Domani è un altro giorno –, poco più che bambina (1957) fu il padre a presentarla ad Alberto Lattuada[2][3].
Scartata dal film Guendalina[4], Lattuada la riprese in considerazione dieci anni dopo: ora appariva la tipica bellezza acerba, dove "brigidismo" (cioè dai caratteri alla Brigitte Bardot) e lolitismo rispecchiavano il canone femminile prediletto da Lattuada, lontano dalle maggiorate e più simile a bellezze snelle alla Catherine Spaak, qualche anno prima diretta, non a caso, nel film Dolci inganni (1960).
Lattuada intravide subito che la Moguy fosse adatta per interpretare Ninetta Marconella, il personaggio ideato nel romanzo di Vitaliano Brancati[5], protagonista nel film Don Giovanni in Sicilia, di cui il regista lombardo si accingeva a curare la trasposizione filmica.
Nel 1967 debuttò così come attrice cinematografica nel suo primo ruolo accanto a Lando Buzzanca, nella parte della figlia di ricchi borghesi siciliani, ma cresciuta in un collegio svizzero, ormai emancipata e libera da complessi. Moguy si rivelò una nuova promessa nel panorama cinematografico italiano e si vide affidare nuovi ruoli.
Nel 1968 interpretò Maria Da Costa nel film musicarello Chimera, accanto a Gianni Morandi. Fra l'altro, per la tv italiana partecipò a tre episodi della serie tv Odissea (1968), mentre nel 1969 apparve in Giovinezza giovinezza di Franco Rossi.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Don Giovanni in Sicilia, regia di Alberto Lattuada (1967)
- Odissea, regia di Franco Rossi, Piero Schivazappa, Mario Bava (1968) - serie tv (non accreditata)
- Chimera, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1968) (come Katya Moguy)
- Ora X - Pattuglia suicida, regia di Gaetano Quartararo (1969) (come Katia Mogui)
- Giovinezza giovinezza, regia di Franco Rossi (1969)
- Come ti chiami, amore mio?, regia di Umberto Silva (1969)
- Maigret et le fantôme (Les enquêtes du commissaire Maigret), regia di René Lucot – serie TV (1971)
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Taormina Film Fest
- 1967 – Arancia d'oro alla miglior attrice
Doppiatrici italiane
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fu inoltre presidente dell'Union des Auteurs, Réalisateurs et Techniciens du Film français (Sacem) e consigliere generale del CIEFEC (Comité International d'Encouragement du Film d'Enseignement et de la Culture).
- ^ Patrizia Carrano, Malafemmina: la donna nel cinema italiano, Rimini; Firenze, Guaraldi, 1977, p. 96.
- ^ Enrico Lancia e Fabio Melelli, Le straniere del nostro cinema, Roma, Gremese, 2005, pp. 38-39, ISBN 88-8440-350-2.
- ^ L'Europeo (settimanale politico d'attualità), Roma, a. 34, 1978.
- ^ Alberto Lattuada, il regista delle donne: Katia Moguy e un dongiovanni, su bonculture.it. URL consultato il 14 luglio 2019.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Katia Moguy, su IMDb, IMDb.com.