Kefalotiri
Kefalotiri | |
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Fetta di kefalotiri | |
Origini | |
Altri nomi | Κεφαλοτύρι |
Luoghi d'origine | Grecia Cipro |
Regioni | Grecia Tessaglia Grecia centrale Epiro Isole ionie Peloponneso Cicladi Creta Cipro |
Diffusione | Grecia, Cipro |
Dettagli | |
Categoria | formaggio |
Ingredienti principali |
Il kefalotiri (in greco Κεφαλοτύρι) è un formaggio giallognolo, duro e salato fatto a partire dal latte di pecora e/o di latte di capra in Grecia e a Cipro. Le regioni di produzione sono: Macedonia, Grecia centrale, Peloponneso, Tessaglia, Creta, Epiro, isole ionie e Cicladi.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il colore della forma varia tra il bianco e il giallognolo, a seconda della percentuale di miscela tra i due tipi di latte. Il kefalotiri completa la maturazione in due o tre mesi, ma spesso viene stagionato più lungo, anche oltre un anno, per fargli assumere una consistenza più asciutta e un gusto più forte. La forma per la vendita ha un peso di 6-8 kg e una composizione in grasso sul secco di circa i 45% con un contenuto di materia secca di circa il 36%. La pasta presenta una minuta occhieggiatura o bollicine disperse uniformemente. A volte un formaggio simile, il kefalograviera, anche questo elaborato a partire da latte di pecora e/o capra, è venduto al di fuori della Grecia e di Cipro come kefalotiri.[2]
Consumo
[modifica | modifica wikitesto]Dal momento che si tratta di un formaggio particolarmente duro, il kefalotiri su consuma spesso fritto in olio di oliva (saganaki) o aggiunto grattugiato a alimenti quali la pasta, ma anche la carne o le verdure. Il kefalotiri è un formaggio popolare e famoso, affonda le sue radici fin dall'epoca bizantina.[3] Si può trovare in vendita, anche fuori dalla Grecia, in negozi di prodotti specializzati e gourmet.
Si consuma normalmente come spuntino o aperitivo, accompagnato dall'ouzo.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The Greek Cheese Page, su greece.org. URL consultato il 2 giugno 2016.
- ^ (EN) Judy Ridgway, The Cheese Companion, Running Press, 2002, ISBN 1-84092-339-3.
- ^ (EN) Juliet Harbutt, The World Encyclopedia of Cheese, Hermes House, 2006, ISBN 0-7548-0992-7.
- ^ (EN) Janet Fletcher, Kefalotyri cheese offers intriguing mix, in San Francisco Chronicle, 7 giugno 2009. URL consultato il 2 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2018).