Konjaku hyakki shūi
Konjaku hyakki shūi (今昔百鬼拾遺? lett. "Supplemento ai cento demoni del presente e del passato") è il terzo libro della serie Gazu hyakki yagyō, pubblicato nel 1776. L'album è un bestiario soprannaturale, contenente fantasmi, spiriti, apparizioni e mostri che provengono soprattutto dalla letteratura, dal folclore e da altre arti giapponesi. Queste immagini hanno esercitato una profonda influenza sull'immaginario successivo degli yōkai in Giappone.
Lista di creature
[modifica | modifica wikitesto]I tre volumi sono intitolati Nuvola (雲?, Kumo), Nebbia (霧?, Kiri) e Pioggia (雨?, Ame).
Primo volume – Nuvola
[modifica | modifica wikitesto]- Shokuin (燭陰?) è lo spirito della Montagna Viola della Cina. Appare sotto forma di un drago rosso col viso umano.[2]
- Tengutsubute (天狗礫? letteralmente tengu lancia delle pietre) è un fenomeno in cui delle pietre vengono lanciate dal cielo nelle zone profonde delle montagne. Si pensa che sia opera dei tengu.[7]
- Dōjōjinokane (道成寺鐘, la campana del tempio di Dōjōji?) è la campana che fu fusa da Kiyohime, una donna innamorata di un giovane prete, che per la rabbia di un amore non corrisposto, si trasformò in un terribile demone serpente. Quando il sacerdote scappò e si nascose sotto la campana, il serpente si consumò dalla rabbia per non poter catturare il suo amato.[8]
- Dorotabō (泥田坊? il contadino del campo di riso) è il fantasma di un uomo che lavorò duramente per trasmettere i benefici dei suoi campi di riso ai suoi discendenti. Ma i suoi figli sprecarono i campi e li vendettero, da allora il vecchio apparve in quei campi sotto forma di creatura nera che implora che i suoi campi siano restituiti.[10]
- Kokuribaba (古庫裏婆? strega dei quartieri del vecchio prete) è una donna che venne nei templi dalla montagna e che disse di essere la moglie del Sommo Sacerdote, perché abitava nel suo quartiere. Rubò del riso e delle monete e per punizione, divenne una terribile strega che mangia la pelle dei cadaveri.[11]
- Oshiroibaba (白粉婆? strega della polvere del riso) è una vecchia donna, assistente di Jibun Senjō, lo spirito della polvere del riso. Cammina nella neve durante il dodicesimo mese del calendario lunare indossando uno sproporzionato cappello sugegasa.[12]
- Jakotsubaba (蛇骨婆? strega osso di serpente) è una vecchia signora che porta un serpente rosso nella mano sinistra ed un serpente blu nella destra. Custodisce una certa "collina del serpente", forse perché lei è la moglie di un mostruoso serpente chiamato Jagoemon che vi è sigillato.[13]
- Kerakeraonna (倩兮女?) è un ridacchiante gargantuesco mostro dalle fattezze di donna, che tormenterebbe i viandanti solitari nelle strade deserte.[15]
Secondo volume – Nebbia
[modifica | modifica wikitesto]- Oboroguruma (朧車?) è un carro da buoi con un enorme viso sulla parte anteriore che appare nelle notti di Luna piena a Kyōto[18].
- Minobi(蓑火)
- Aoandon (青行燈)
- Kosamebō(小雨坊)
- Gangikozō (岸涯小僧)
- Ayakashi(あやかし)
- Kidō (鬼童)
- Onihitokuchi (鬼一口)
- Jatai (蛇帯)
- Kosodenote (小袖の手)
- Hatahiro (機尋)
- Ōzatō (大座頭)
- Himamushinyūdō (火間蟲入道)
- Sesshō-seki (殺生石)
- Fūri (風狸)
- Morinjinokama (茂林寺釜)
Terzo volume – Pioggia
[modifica | modifica wikitesto]- Yonakinoishi (夜啼石)
- Bashōnosei (芭蕉精)
- Suzuri-no-tamashii (硯の魂)
- Byōbunozoki (屏風覗)
- Kyōkotsu (狂骨)
- Mekurabe (目競)
- Ushirogami (後神)
- Iyaya (否哉)
- Hōsōshi (方相氏)
- Takirei-ō (滝霊王)
- Kakurezato (隠里)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」しんきろう
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」しょくいん
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」にんめんじゅ
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」にんぎょ
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」はんごんこう
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」ほうこう
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」てんぐつぶて
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」どうじょうじのかね
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」とうだいき
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」どろたぼう
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」こくりばば
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」おしろいばば
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」じゃこつばば
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」かげおんな
- ^ Mizuki, p. 206.
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺雲之巻」えんえんら
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺霧之巻」もみじがり
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺霧之巻」おぼろぐるま
- ^ 百鬼図譜「今昔百鬼拾遺霧之巻」かぜんぼう
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (JA) Toriyama Sekien, Toriyama Sekien Gazu Hyakki Yagyō Zen Gashū, Kadokawa Shoten, 2005, ISBN 978-4-04-405101-3.
- (JA) Natsuhiko Kyōgoku;Katsumi Tada, Yōkai Zukan, Kokusho Kankokai, 2000, ISBN 978-4-336-04187-6.
- (JA) Kenji Murakami, Yōkai Jiten, Mainichi Shimbun, 2000, ISBN 9784620314280.
- Shigeru Mizuki, Mostri Giapponesi, San Marino, Kappalab, 2013, ISBN 978-88-98002-45-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Konjaku Hyakki Shūi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Konjaku hyakki shūi, su scene5.com.
- Konjaku hyakki shūi, su park.org.
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