Le coup du berger

Le coup du berger
Titolo originaleLe coup du berger
Lingua originalefrancese
Paese di produzioneFrancia
Anno1956
Durata27 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia
RegiaJacques Rivette
SceneggiaturaJacques Rivette, Claude Chabrol, Charles Bitsch
ProduttorePierre Braunberger, Claude Chabrol, Etienne Loineau
FotografiaCharles Bitsch
MontaggioDenise de Casabianca
MusicheFrançois Couperin
Interpreti e personaggi

Le coup du berger è un cortometraggio del 1956 diretto da Jacques Rivette.

Prodotto da Pierre Braunberger, Etienne Loineau e Claude Chabrol, grazie ad un'eredità della moglie di quest'ultimo, è un cortometraggio in 35 millimetri e primo film professionale della Nouvelle Vague[1]. Girato nell'appartamento di Chabrol, racconta la storia di una furberia mal riuscita. Il titolo del film, fa riferimento ad una mossa degli scacchi chiamata in francese coup du berger (lett. "colpo del pastore"), corrispondente all'italiano matto del barbiere.

La trama è sostanzialmente identica a quella di un episodio del film Accadde al commissariato del 1954 di Giorgio Simonelli con Nino Taranto, film che sembra non essere stato distribuito in Francia, anche se Chabrol affermò che la storia era conosciuta da tempo[2].

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Claire è sposata con Jean ma ha anche un amante: Claude. Quest'ultimo le regala una pelliccia. Claire non può presentarsi al marito con la pelliccia perché sospetterebbe qualcosa. Così inventa uno stratagemma per potersi portare a casa il regalo. Mette la pelliccia in una vecchia valigia e poi la consegna al deposito bagagli della stazione. Claire poi racconta al marito di aver trovato casualmente una ricevuta di consegna sul taxi che la riportava a casa e manda il marito stesso a ritirare la valigia.

Quando il marito porta a casa la valigia, Claire vi trova sì una pelliccia, ma di coniglio. Il sospetto che il marito l'abbia sostituita diviene un fatto quando, ad una festa, vede la sorella con addosso la sua pelliccia, svelando così che anche il marito ha un'amante.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michel Marie, La Nouvelle vague, Torino, Lindau, 2006, ISBN 978-88-7180-604-4.
  • Aldo Tassone, La nouvelle vague...e dintorni, in La Nouvelle Vague 45 anni dopo. France cinéma 2002, Milano, Il castoro, 2006, ISBN 978-88-8033-237-4.
  • Goffredo De Pascale, Jacques Rivette, Milano, Il castoro, 2003, ISBN 88-8033-256-2.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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