Liberalismo in Europa

Il liberalismo d'Europa sostiene ampie libertà individuali e un governo costituzionalmente limitato e democraticamente responsabile, impegnato ad attuare politiche finalizzate ad alleviare povertà e problematiche sociali con riforme moderate.

In campo economico si propende per un'economia mista con limitati interventi dello Stato nel solco del liberismo, con liberalizzazioni e privatizzazioni.

Oggigiorno la maggioranza condivide gli obiettivi e le priorità del liberalismo conservatore, mentre una dinamica minoranza promuove significative forme di liberalismo sociale[1].

Tendenzialmente, i partiti orientati al liberalismo classico aderiscono al Partito dell'Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l'Europa; quelli ispirati al liberalismo sociale appartengono invece al PDE. All'interno del Parlamento europeo costituiscono il Gruppo RE.

Opinioni e manifesti

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Le politiche in materia di liberalizzazioni si rintracciano anche nelle sezioni europee del Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.

Tali posizioni delineano la netta differenza delle altre ideologie con il liberalismo, che vede nello sviluppo economico come un motore per la società, mentre lo stato attua politiche di sicurezza sociale.

Gli oppositori del liberalismo definiscono sovente questo sistema darwinismo sociale.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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