Lilian Camberabero

Lilian Camberabero
Dati biografici
Paese Bandiera della Francia Francia
Altezza 170 cm
Peso 65 kg
Familiari Didier Camberabero (nipote)
Guy Camberabero (fratello)
Rugby a 15
Ruolo Mediano di mischia
Ritirato 1972
Carriera
Attività di club[1]
1955-72La Voulte
Attività da giocatore internazionale
1964-68Bandiera della Francia Francia13 (9)

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Statistiche aggiornate al 12 aprile 2016

Lilian Camberabero (Saubion, 12 luglio 1937Lione, 29 dicembre 2015) è stato un rugbista a 15 francese, tra i protagonisti del primo Grande Slam della Francia al Cinque Nazioni.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nel rugby a Saint-Vincent-de-Tyrosse, non lontano da Saubion, sua città di nascita[1], insieme a suo fratello Guy, con quest'ultimo si trasferì a La Voulte-sur-Rhône, cittadina nel cui club i due Camberabero formarono una coppia mediana (Lilian di mischia, Guy apertura) che nel 1970 diede un grosso contributo alla conquista del titolo francese, il primo e l'unico del La Voulte.

Sempre insieme al fratello disputò diversi match in Nazionale, nella quale esordì nel 1964 contro la Romania; prese parte ai Cinque Nazioni 1965, 1966 e vinse quelli del 1967 e 1968, che coincise anche con il primo Grande Slam della Francia nel torneo.

L'11 febbraio 1967, a Colombes, la Francia batté l'Australia 20-14; l'intero score fu realizzato dai Camberabero (Guy 17, Lilian 3).

Lilian Camberabero è zio dell'ex internazionale Didier Camberabero, figlio di suo fratello Guy. I due fratelli sono autori di un libro sul rugby, Le mot de passe (1971). A fine 2015 Lilian Camberabero è morto a Lione a causa di un tumore al fegato[1].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) Lilian Camberabero, champion de France de rugby 1970 est mort, in Europe 1, 29 dicembre 2015. URL consultato il 12 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2015).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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