Lonchura leucogastra
Passero dal ventre bianco | |
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Lonchura leucogastra Naturalis Biodiversity Center di Leiden | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Superfamiglia | Passeroidea |
Famiglia | Estrildidae |
Genere | Lonchura |
Specie | L. leucogastra |
Nomenclatura binomiale | |
Lonchura leucogastra Blyth, 1846 |
Il passero dal ventre bianco (Lonchura leucogastra Blyth, 1846) è un uccello passeriforme della famiglia degli estrildidi[2].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Se ne riconoscono sei sottospecie[2]:
- Lonchura leucogastra leucogastra, la sottospecie nominale, diffusa nella penisola malese, oltre che sulle isole di Sumatra e Giava;
- Lonchura leucogastra castanonota Mayr, 1938, diffusa nel Borneo meridionale;
- Lonchura leucogastra everetti Tweeddale, 1877, diffusa nelle Filippine settentrionali;
- Lonchura leucogastra manueli Parkes, 1958, diffusa nelle Filippine centrali e meridionali;
- Lonchura leucogastra palawana Ripley & Rabor, 1962, diffusa sull'isola di Palawan e nel Borneo nord-orientale;
- Lonchura leucogastra smythiesi Parkes, 1958, diffusa in Borneo occidentale;
Secondo alcuni autori, questa specie formerebbe una superspecie col congenere passero di montagna[3].
Il nome scientifico del passero dal ventre bianco (dal quale deriva poi anche il nome comune deriva dall'unione delle parole greche λευκός (leykos, "bianco") e γαστήρ (gastron, "ventre"), col significato di "dal ventre bianco", in riferimento alla tipica colorazione di questi uccelli.
Distribuzione ed habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questo uccello occupa un areale piuttosto vasto che va dalla Birmania meridionale alle Filippine, comprendendo la penisola malese e buona parte delle grandi Isole della Sonda (Sumatra, Borneo e Giava, dove però questo uccello è assai raro e si pensa possa essere stato importato dall'uomo[3]).
L'habitat della specie è rappresentato dalle aree marginali della foresta pluviale, al confine con aree coltivate, risaie e radure erbose più o meno estese.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura fino a 11 cm di lunghezza.
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di un uccello dall'aspetto tozzo, caratterizzato da un grosso e forte becco di forma conica.
La regione dorsale e la testa sono di colore bruno scuro, con tendenza a scurirsi su ali, coda, faccia e gola fino a presentarsi nerastre in alcune sottospecie. Su petto e fianchi invece la colorazione bruna tende a schiarirsi, fino a divenire bianca sul ventre: l'estensione del bianco ventrale varia anch'essa a seconda della sottospecie, con alcune popolazioni in cui del bianco è presente anche sul dorso, in forma di leggere striature longitudinali. L'occhio è bruno, le zampe sono carnicino-grigiastre, il becco è grigio-nerastro superiormente e grigio inferiormente.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli diurni che si muovono principalmente in coppie o gruppetti familiari, pur non esitando a riunirsi in colonie sul calar della sera o durante la nidificazione. Passano la maggior parte del giorno al suolo alla ricerca di cibo, mentre di notte riposano nel folto della vegetazione, preferibilmente fra gli alberi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Il passero dal ventre bianco è un uccello fondamentalmente granivoro, che grazie al forte becco riesce ad aver ragione di moltissime varietà di semi di piccole dimensioni. Può integrare la propria dieta con bacche, germogli e frutti, mentre è assai difficile che questi uccelli mostrino interesse verso cibi di origine animale, come piccoli insetti e larve.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Il nido viene costruito da ambedue i partner nel fitto della vegetazione: esso ha forma sferica e si compone di fili d'erba e ramoscelli intrecciati a formare una camera di cova interna. Al suo interno la femmina depone 3-4 uova biancastre, che ambedue i sessi covano per 10-13 giorni. I pulli sono ciechi ed implumi alla schiusa, e vengono nustriti ed accuditi da entrambi i genitori per circa tre settimane, al termine delle quali sono pronti per l'involo e virtualmente indipendenti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Lonchura leucogastra, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Estrildidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 10 maggio 2014.
- ^ a b Nicolai J., Steinbacher J., van den Elzen R., Hofmann G., Prachtfinken - Australien, Ozeanien, Südostasien, Eugen Ulmer Verlag, 2001, ISBN 3-8001-3249-4.
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