Luisa di Anhalt-Bernburg
Luisa di Anhalt-Bernburg | |
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Ritratto di Luisa di Anhalt-Bernburg, di Friedrich Wilhelm Schadow, Georgium. | |
Principessa Federico di Prussia | |
Nome completo | Wilhelmine Luise von Anhalt-Bernburg |
Nascita | Ballenstedt, 30 agosto 1799 |
Morte | Düsseldorf, 9 dicembre 1882 |
Luogo di sepoltura | Burg Rheinstein |
Dinastia | Anhalt-Bernburg |
Padre | Alessio Federico Cristiano di Anhalt-Bernburg |
Madre | Maria Federica d'Assia-Kassel |
Consorte di | Federico di Prussia |
Figli | Alessandro di Prussia Giorgio di Prussia |
Guglielmina Luisa di Anhalt-Köthen (Ballenstedt, 30 ottobre 1799 – Eller, 9 dicembre 1882) fu una nobile dell'Anhalt-Bernburg e principessa prussiana dal 1817.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia di Alessio Federico Cristiano di Anhalt-Bernburg, e della prima moglie, Maria Federica d'Assia-Kassel. Al Ballenstedter Hof Luisa ebbe contatti con la pittrice Caroline Bardua, sviluppando un talento nella pittura.
Nel 1817 i suoi genitori divorziarono. Suo padre si risposò altre due volte.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Venne data in sposa ad un membro della famiglia reale prussiana, al principe Federico Guglielmo Ludovico di Prussia, il cui nonno era Federico Guglielmo II di Prussia. Il matrimonio, che sanciva l'unione delle due grandi dinastie degli Ascanidi e degli Hohenzollern, venne celebrato a Ballenstedt il 21 novembre 1817[1].
Inizialmente la coppia visse a Berlino. Siccome suo marito era un comandante di divisione di Düsseldorf, Luisa ha vissuto dal 1821 a Schloss Jägerhof e in estate a Benrath o al Castello di Rheinstein, che nel 1827 venne ampliato. La coppia ha promosso le arti e ha avuto un'influenza significativa sulla vita culturale di Düsseldorf. Nel Residenzstadt, la principessa Luisa ricevette lezioni di disegno e pittura da Wilhelm Kaulbach, Theodor Hildebrandt, Caspar Scheuren e Friedrich Heunert.
Tra il 1834 e il 1835, la principessa Luisa fece costruire la Klemenskirche a Trechtingshausen sotto il Castello di Rheinstein[2]. Nel 1837, è stata madrina della "scuola superiore privata per le ragazze protestanti" di nuova costituzione a Düsseldorf, che in suo onore venne battezzata Luisenschule (oggi Luisen-Gymnasium).
Nel 1843, acquisì il castello di Eller vicino a Düsseldorf, dove si ritirò per dedicarsi alla pittura. A causa della rivoluzione del 1848, tuttavia, il principe Federico fu richiamato a Berlino con la sua famiglia. Quando Luisa tornò a Düsseldorf per un festival musicale nell'estate del 1855, una neuropatia cronica le impedì di tornare a Berlino, e rimase stabilmente con un piccolo seguito fino alla sua morte a Schloss Eller. La sua progressiva malattia mentale, che aveva ereditato da sua madre, fu trattata con grande discrezione. Luisa era una dei pazienti più importanti del medico omeopatico Samuel Hahnemann, con il quale aveva una corrispondenza dettagliata[3]. Il marito rimase a Berlino, ma giungeva ogni anno a visitarla, per festeggiare il suo compleanno a Eller. Ogni volta che era in grado, presenziava al servizio religioso nella chiesa del villaggio di Urdenbach.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Nel luglio del 1863 muore suo marito e solo tre settimane dopo muore il suo unico fratello, il duca Alessandro Carlo di Anhalt-Bernburg. Morì il 9 dicembre 1882 a Schloss Eller. Fu sepolta accanto a suo marito nella cripta della cappella di Burg Rheinstein.
Il Museo della città di Düsseldorf possiede molti dei suoi disegni e acquerelli, che ha presentato da marzo ad aprile del 1998 in una mostra e che sono stati poi mostrati da luglio ad agosto del 1999 nelle terme romane di Potsdam.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Luisa e Federico ebbero due figli[4]:
- Federico Guglielmo Ludovico Alessandro (21 giugno 1820-4 gennaio 1896);
- Federico Guglielmo Giorgio Ernesto (12 febbraio 1826-2 maggio 1902).
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ascania 8
- ^ Christian von Stramburg, Anton Joseph Weidenbach: Denkwürdiger und nützlicher rheinischer Antiquarius, Abt. 2, Band 9, Koblenz 1860, S. 234; Namensform "Louise"
- ^ Samuel Hahnemann, Monika Papsch: Die Krankenjournale: Krankenjournal D 38, Band 38, S. 49, Karl F. Haug Verlag, Stuttgart, 2007
- ^ Hohenzollern 4
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Guglielmina Luisa di Anhalt-Bernburg
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