Makoto Tamada

Makoto Tamada
NazionalitàGiappone (bandiera) Giappone
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio1998 in classe 250
Miglior risultato finale
Gare disputate82
Gare vinte2
Podi5
Punti ottenuti462
Pole position3
Giri veloci2
Carriera in Superbike
Esordio1999
Miglior risultato finale15º
Gare disputate51
Gare vinte3
Podi4
Punti ottenuti169
Pole position1
Giri veloci3
 

Makoto Tamada (玉田誠?, Tamada Makoto; Prefettura di Ehime, 4 novembre 1976) è un pilota motociclistico giapponese, ritiratosi dall'attività agonistica.

Dal 1999 al 2002 partecipa al mondiale Superbike solo al gran premio stagionale in giappone e sempre come wild card. In quattro stagioni partecipa solo ad otto gare ottenendo: 3 vittorie, 1 superpole e 3 giri veloci.

Dopo aver partecipato come wild card al Gran Premio motociclistico del Giappone 1998 nella classe 250, ha debuttato in MotoGP nel 2003. Nel 2004 è passato al team Pons cogliendo il suo primo successo in un Gran Premio in occasione del GP del Brasile, ripetendosi poi in occasione del GP del Giappone.[1]

Nel 2006 ha corso nel motomondiale in MotoGP nel team Konica Minolta Honda con una Honda RC211V. Nel 2007 è ancora in MotoGP, nel team Dunlop Yamaha Tech 3 alla guida della Yamaha YZR-M1, in questa stagione ottiene risultati inferiori di quelli del compagno Sylvain Guintoli, esordiente nella categoria. Nel 2008 visto il fallimento delle ultime annate in MotoGp accetta l'offerta della Kawasaki per correre nel campionato mondiale Superbike con la ZX10R ufficiale del team Kawasaki PSG-1 Corse dove ha trovato come compagno di squadra il francese Régis Laconi. Al termine della stagione si è classificato al 20º posto. La stagione successiva ha nuovamente gareggiato a bordo di una Kawasaki.

Il 28 marzo 2010 partecipa al Gran Premio del Portogallo nel mondiale Superbike con la BMW S1000 RR del team Reitwagen BMW in sostituzione dell'infortunato Roland Resch.[2] Nel 2011 sostituisce nel Gran Premio del Nürburgring l'infortunato Rubén Xaus, sulla CBR1000RR del team Castrol Honda.[3]

Nel 2013 termina all'ottavo posto nell'Asian Road Racing Championship, nella categoria SS600, conquistando 2 vittorie ed un terzo posto su Honda CBR600RR gommata Dunlop. Terminata la propria carriera agonistica, rimane nel mondo delle corse svolgendo mansioni manageriali.[1]

Risultati in gara

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1998 Classe Moto Punti Pos.
250 Honda 16 0
2003 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda Rit 14 6 Rit 4 7 16 13 13 9 10 3 SQ 10 10 10 87 11º
2004 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 8 Rit 9 Rit Rit 12 1 6 14 4 2 1 10 5 8 5 150
2005 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 8 NP 8 Rit 14 7 7 10 10 3 12 Rit 8 8 9 91 11º
2006 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Honda 10 14 10 6 7 9 7 11 11 Rit 11 13 14 10 10 5 12 96 12º
2007 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Yamaha 16 14 14 Rit 9 15 12 15 13 13 8 17 14 Rit 12 16 18 15 38 18º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike

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1999 Moto Punti Pos.
Honda 10 10 12 38º
2000 Moto Punti Pos.
Honda 7 Rit 9 38º
2001 Moto Punti Pos.
Honda 1 1 50 15º
2002 Moto Punti Pos.
Honda 2 1 45 18º
2008 Moto Punti Pos.
Kawasaki Rit 12 Rit 14 9 Rit 8 9 Rit Rit 19 13 9 13 Rit Rit 16 17 18 18 Rit 16 20 19 18 18 19 24 41 20º
2009 Moto Punti Pos.
Kawasaki 18 17 NP NP 14 Rit 17 Rit NP NP Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf Inf 10 Rit NP NP Rit NP Inf Inf 12 16 12 27º
2010 Moto Punti Pos.
BMW Rit 19 0
2011 Moto Punti Pos.
Honda 17 Rit 0
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.
  1. ^ a b Alessio Piana, Makoto Tamada eroe All Japan, oggi Team Manager vincente, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 30 dicembre 2022.
  2. ^ Superbike: Pro Ride salta due gare, Makoto Tamada in BMW, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 22 marzo 2010.
  3. ^ (EN) SBK2011 Nürburgring - Entry List (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 2 settembre 2011.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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