Mano (araldica)
Mano è un termine utilizzato in araldica e si intende sempre di carnagione, destra e appalmata. Nella posizione ordinaria è simbolo di comando, ma anche di fedeltà. La mano destra appalmata dimostra liberalità, la sinistra chiusa è simbolo di avarizia.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Quando lascia cadere dei raggi è detta mano divina datrice. In questo caso spesso è posta su un nimbo. Due mani congiunte in preghiera sono dette preganti.
Nell'avita araldica tedesca, la mano allude a Dio, nel senso di termine avito i "Mani", ovvero i "Grandi Padri", ossia gli antenati divini, quindi allude alla sacralità della stirpe, come nel caso della dinastia von Buren Hohenstaufen Avril de Saint Genis d'Anjou. Nell'araldica inglese, invece, è usato uno scudetto caricato da una mano sinistra di rosso per brisare lo stemma di un baronetto. La mano è detta allora mano di baronetto.
- Mano nella bandiera dell'Abcasia
- Mano nel terzo cantone (Borgomanero)
- Mano benedicente (Gempen, Svizzera)
- Mano tenente un cavatappi (Benzenschwil, Svizzera)
- Mani alate (freguesia di Atalaia, Vila Nova da Barquinha, Portogallo)
- Mano alata (Provincia di Albacete, Spagna)
- Scudetto con la mano di baronetto nel canton destro del capo (baronetti Stronge dell'Irlanda del Nord)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio Manno (a cura di), Vocabolario araldico ufficiale, Roma, Civelli, 1907.
Voci correlate
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