Martin Puye

D. Martín Puye Topepé (Baney, 1940Black Beach, 14 luglio 1998[1]) è stato un politico equatoguineano esponente di spicco del Movimento per l'Autodeterminazione dell'Isola di Bioko (MAIB).

Frequentò le elementari nel suo villaggio natale (Baney).

Nel 1961 emigrò in Spagna per finire gli studi di Elettromeccanica presso il Centro nº 1 di Formazione Professionale Accelerata di Madrid. A metà degli anni sessanta creò l'impresa PUYGASA (Puye y Gabilondo, S.A.) nel ramo dell'elettromeccanica. Quest'azienda partecipò all'elettrificazione di una parte di Malabo.

La sua attività politica si intensificò a partire dagli anni ottanta, quando fu eletto sindaco di Baney, carica che dovette abbandonare per non seguire la linea politica della seconda dittatura nguemista (Obiang Nguema).

Nel 1993 fu membro e fondatore del Movimento per l'Autodeterminazione dell'Isola di Bioko (MAIB), firmatario del Manifesto Bubi del 1993 e membro-portavoce del Consiglio Rappresentativo, massimo organo di questo movimento.

Fu detenuto alla luce dei fatti del 21 gennaio 1998, condannato a 26 anni di carcere, morì per mano delle forze governative di Obiang Nguema il 14 luglio del 1998.

  1. ^ anniversario scomparsa, su guinea-ecuatorial.net. URL consultato il 27 agosto 2021.
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie