Massimo Avanzini

Massimo Avanzini
Massimo Avanzini

Deputato della Consulta nazionale
Durata mandato10 novembre 1945 –
15 marzo 1946
LegislaturaConsulta nazionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia del Lavoro
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Torino
Professioneavvocato

Massimo Avanzini (Milano, 18 maggio 1886Brescia, 27 gennaio 1952) è stato un antifascista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Milano da famiglia di Gargnano in provincia di Brescia, rimase a dodici anni orfano di padre, ufficiale medico dell'esercito. Si laureò in legge a Torino a 21 anni e dopo pochi anni conseguì la libera docenza in diritto commerciale. Tenne periodicamente corsi liberi a Torino finché riuscì a trasferirsi all’università di Milano ove insegnò Diritto Commerciale.

Fu sindaco di Gargnano dal 1914 al 1925

Come avvocato esercitava a Brescia e il suo studio in via Moretto fu per tre volte devastato dalle squadracce fasciste.

Partecipò alla lotta clandestina contro il fascismo. [1]

Consulta Nazionale Seduta n. 08 Comunicazione del Decreto Luogotenenziale 10 novembre 1945 con cui Massimo Avanzini viene nominato consultore

Fu presidente del comitato Provinciale di Liberazione nazionale[2],[3] Membro della Commissione di Epurazione dell’università di Milano e . membro della Consulta Nazionale[4] su designazione del Partito Democrazia del Lavoro.

La sua biblioteca giuridica è stata donata all'università di Brescia dove costituisce il Fondo Avanzini [5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]