Mercury Falling

Mercury Falling
album in studio
ArtistaSting
Pubblicazione8 marzo 1996[1]
Durata48:08
Dischi1
Tracce11
GenerePop rock
Country
EtichettaA&M
ProduttoreHugh Padgham, Sting
Registrazione1995
Certificazioni
Dischi d'oroAustria (bandiera) Austria[3]
(vendite: 25 000+)
Finlandia (bandiera) Finlandia[4]
(vendite: 24 617+)
Germania (bandiera) Germania[5]
(vendite: 250 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[6]
(vendite: 193 600+)[7]
Lettonia (bandiera) Lettonia[8]
(vendite: 5 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[9]
(vendite: 50 000+)
Polonia (bandiera) Polonia[10]
(vendite: 50 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[11]
(vendite: 50 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[12]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada[13]
(vendite: 100 000+)
Europa (bandiera) Europa[14]
(vendite: 1 000 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[16]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[17]
(vendite: 1 000 000+)
Sting - cronologia
Singoli
  1. Let Your Soul Be Your Pilot
    Pubblicato: febbraio 1996
  2. You Still Touch Me
    Pubblicato: aprile 1996
  3. I Was Brought To My Senses
    Pubblicato: settembre 1996
  4. I'm So Happy I Can't Stop Crying
    Pubblicato: 8 ottobre 1996
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[18]
Chicago Tribune[19]
Entertainment Weekly[20](A−)
Houston Chronicle[21]
Los Angeles Times[22]
Rolling Stone[23]

Mercury Falling è il quinto album da solista del cantante britannico Sting, pubblicato nel marzo del 1996.

Circa una settimana prima della pubblicazione di Mercury Falling, Sting ha tenuto un concerto a New York durante il quale ha presentato l'album in anteprima.[24] L'album è risultato essere uno dei più venduti in Italia durante il 1996, con circa 210 000 copie vendute.[25]

L'album ha ricevuto due candidature ai Grammy Awards del 1997 nelle categorie Miglior album pop vocale e Miglior interpretazione vocale maschile (quest'ultima per Let Your Soul Be Your Pilot).

L'album è stato composto quasi interamente dallo stesso Sting, durante il suo soggiorno all'isola di Pantelleria (TP) nell'estate del 1995.[26] All'interno del disco sono presenti influenze diverse, dalla bossa nova di La belle dame sans regrets alla melodia latina di Valparaiso, fino al gospel del singolo di lancio Let Your Soul Be Your Pilot.[27] Quello stesso anno, Valparaiso è stata utilizzata nei titoli di coda del film L'Albatross - Oltre la tempesta di Ridley Scott.

Sting ha ottenuto il suo primo e unico successo country grazie al singolo I'm So Happy I Can't Stop Crying, registrata l'anno successivo in una nuova versione in duetto con il cantante statunitense Toby Keith e inserita nell'album Dream Walkin' di Keith.

La traccia The Hounds of Winter sarà reinterpretata da Sting per l'inserimento nell'album di musica tradizionale If on a Winter's Night... nel 2009. Nello stesso album verrà anche inserita una nuova versione di Lullaby for an Anxious Child, brano proveniente dalle sessioni di registrazione di Mercury Falling, ma poi scartato dalla versione finale e incluso solamente come lato B del singolo You Still Touch Me.

Curiosamente, l'album ha inizio proprio con le parole "Mercury Falling" della canzone The Hounds of Winter e si conclude con le stesse nell'ultimo brano Lithium Sunset.

Tutte le canzoni sono state composte da Sting ad eccezione di La belle dame sans regrets che è stata scritta, arrangiata e composta da Sting assieme al chitarrista Dominic Miller.

  1. The Hounds of Winter – 5:27
  2. I Hung My Head – 4:40
  3. Let Your Soul Be Your Pilot – 6:41
  4. I Was Brought to My Senses – 5:48
  5. You Still Touch Me – 3:46
  6. I'm So Happy I Can't Stop Crying – 3:56
  7. All Four Seasons – 4:28
  8. Twenty Five to Midnight – 4:09
  9. La belle dame sans regrets – 5:17
  10. Valparaiso – 5:27
  11. Lithium Sunset – 2:38

Twenty Five to Midnight non è stata inclusa nelle edizioni canadesi e statunitensi dell'album.[28]

Riscontro di critica

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Il critico musicale Stephen Thomas Erlewine di AllMusic ha fatto notare che: «a metà tra la sensibilità pop di Ten Summoner's Tales e la pretenziosa ambizione di The Soul Cages, Mercury Falling è uno dei dischi più ermetici di Sting, anche se non riesce a imporsi come i suoi precedenti album solisti». Ha poi dato all'album una valutazione finale di 2 stelle e mezzo su 5.[18]

Classifiche di fine anno

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Classifica (1996) Posizione
Austria[48] 24
Canada[49] 43
Francia[50] 66
Giappone[7] 118
Italia[51] 10
Paesi Bassi[52] 37
Regno Unito[53] 52
Stati Uniti[54] 80
Svizzera[55] 43
Anno Titolo UK USA USA
Adult
USA
Country
1996 Let Your Soul Be Your Pilot 15 86
You Still Touch Me 27 60 21
I Was Brought to My Senses 31
I'm So Happy I Can't Stop Crying 54 94
1997 I'm So Happy I Can't Stop Crying (Toby Keith & Sting) 84 2

Tour promozionale

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Per promuovere l'album, Sting intraprese un tour mondiale partito il 2 marzo 1996 dal Palladium di New York City e conclusosi il 13 luglio 1997 all'Arena di Pola (Croazia). Per quanto riguarda l'Italia, il tour fece tappa nelle seguenti date:[56]

  1. ^ Sting – Mercury Falling (Album), su swedishcharts.com, swedishcharts. URL consultato il 14 dicembre 2012.
  2. ^ (DE) Gold & Platin, su ifpi.at, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 6 agosto 2011. Inserire Sting nel campo "Interpret" e Mercury Falling nel campo "Titel", quindi premere "Suchen".
  3. ^ [2]
  4. ^ (FI) Kaikkien aikojen myydyimmät ulkomaiset albumit, su ifpi.fi, IFPI Finland. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
  5. ^ (DE) Sting – Mercury Falling – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 23 gennaio 2023.
  6. ^ (JA) RIAJ > The Record > June 1996 > Certified Awards (April 1996) (PDF), su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 2 agosto 2013.
  7. ^ a b Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  8. ^ Latvian Music Producers Association, International Latvian Certification Awards from 1998 to 2001, su directupload.net, 1999. URL consultato l'8 ottobre 2019.
  9. ^ (NL) Dutch album certifications – Sting – Mercury Falling, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 29 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 febbraio 2012).
  10. ^ (PL) Polish album certifications – Sting – Mercury Falling, su bestsellery.zpav.pl, zpav.pl. URL consultato il 29 gennaio 2012.
  11. ^ Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano: Certificados 1996–1999, prima edizione, ISBN 84-8048-639-2.
  12. ^ (DE) Edelmetall 1996, su hitparade.ch. URL consultato il 6 agosto 2011.
  13. ^ (EN) Gold Platinum Database - Sting - Mercury Falling [collegamento interrotto], su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 7 agosto 2011.
  14. ^ (EN) IFPI Platinum Europe Awards - 1997 Awards, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2012).
  15. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. Inserire Sting nel campo Search e premere il tasto Go.
  16. ^ [15]
  17. ^ riaa.com, https://www.riaa.com/goldandplatinumdata.php?resultpage=1&table=SEARCH_RESULTS&action=&title=&artist=%22Sting%22.
  18. ^ a b (EN) Stephen Thomas Erlewine, Mercury Falling - Sting - Review, su allmusic.com, All Media Network. URL consultato il 6 agosto 2011.
  19. ^ (EN) Greg Kot, Dour Delivery, su articles.chicagotribune.com, chicagotribune.com, 14 marzo 1996. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  20. ^ (EN) Tony Scherman, Mercury Falling Review, su ew.com, 15 marzo 1996. URL consultato il 4 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2014).
  21. ^ Bruce Westbrook, Feeling Sting without the pain, 10 marzo 1996. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  22. ^ (EN) Robert Hilburn, Sting Rises to New Level of Accessibility, su articles.latimes.com, 10 marzo 1996. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  23. ^ (EN) Elysa Gardner, Mercury Falling | Album Reviews, su rollingstone.com, 2 febbraio 1998. URL consultato il 1º marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).
  24. ^ (EN) Guy Garcia, POP MUSIC;Lord Sting, at Peace In His Fields of Gold, su nytimes.com, New York Times, 10 marzo 1996. URL consultato il 6 agosto 2011.
  25. ^ Musica: Eros Ramazzotti trionfa nelle vendite del '96, su adnkronos.com, Adnkronos, 8 gennaio 1997. URL consultato il 6 agosto 2011.
  26. ^ Raidue: Mediterraneo, su adnkronos.com, Adnkronos, 11 maggio 1996. URL consultato il 6 agosto 2011.
  27. ^ Assisi: da fine giugno 25 concerti, anche Sting, su adnkronos.com, Adnkronos, 6 giugno 1997. URL consultato il 6 agosto 2011.
  28. ^ (EN) Mercury Falling: Sting: Music, su amazon.com, Amazon.com. URL consultato il 6 agosto 2011.
  29. ^ (EN) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Australia, su australian-charts.com. URL consultato il 6 agosto 2011.
  30. ^ (DE) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Austria, su austriancharts.at. URL consultato il 6 agosto 2011.
  31. ^ (NL) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Belgio (Fiandre), su ultratop.be, www.ultratop.be. URL consultato il 6 agosto 2011.
  32. ^ (FR) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Belgio (Vallonia), su ultratop.be, www.ultratop.be. URL consultato il 6 agosto 2011.
  33. ^ Library and Archives Canada. Archiviato il 16 marzo 2016 in Internet Archive. Consultato il 4 febbraio 2012
  34. ^ a b (EN) Billboard – 13 April – 1995[collegamento interrotto], Nielsen Business Media, 22 aprile 1995. URL consultato il 4 aprile 2012.
  35. ^ a b Billboard – 6 April – 1996, Nielsen Business Media, 6 aprile 1996. URL consultato il 4 aprile 2012.
  36. ^ (EN) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Finlandia, su finnishcharts.com. URL consultato il 6 agosto 2011.
  37. ^ (FR) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Francia, su lescharts.com, lescharts.fr. URL consultato il 6 agosto 2011.
  38. ^ (DE) Chartverfolgung / STING / Longplay, su musicline.de. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2014).
  39. ^ (JA) Andamento nella classifica in Giappone, su oricon.co.jp, Oricon Style. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  40. ^ Musica: Sting guida la classifica, su adnkronos.com, Adnkronos, 25 marzo 1996. URL consultato il 16 maggio 2011.
  41. ^ (EN) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Norvegia, su norwegiancharts.com. URL consultato il 6 agosto 2011.
  42. ^ (EN) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Nuova Zelanda, su charts.org.nz. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2012).
  43. ^ (NL) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica nei Paesi Bassi, su dutchcharts.nl. URL consultato il 6 agosto 2011.
  44. ^ (NL) Chart Stats - Mercury Falling - Sting - Andamento nella classifica in Regno Unito, su chartstats.com, www.chartstats.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2012).
  45. ^ (EN) Sting Album & Song Chart History - Billboard 200, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 6 agosto 2011.
  46. ^ (EN) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Svezia, su swedishcharts.com. URL consultato il 6 agosto 2011.
  47. ^ (DE) Sting - Mercury Falling (album) - Andamento nella classifica in Svizzera, su hitparade.ch. URL consultato il 6 agosto 2011.
  48. ^ Jahreshitparade 1996, su Austriancharts.at, Hung Medien. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  49. ^ The RPM Top 100 Albums of 1996, su collectionscanada.gc.ca, RPM. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  50. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1996 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 4 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2012).
  51. ^ (EN) Chart Watch - Top Selling Albums of 1996, su books.google.it, Billboard, 14 giugno 1997, p. 58. URL consultato il 2 marzo 2012.
  52. ^ (DE) Jaaroverzichten – Album 1996, su dutchcharts.nl. URL consultato il 26 gennaio 2014.
  53. ^ (EN) End of Year Album Chart Top 100 - 1996, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  54. ^ Billboard.BIZ – Year-end Charts – Billboard 200 – 1996, su billboard.biz. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  55. ^ Hitparade.ch – Schweizer Jahreshitparade 1996, su hitparade.ch, Hung Medien. URL consultato il 4 febbraio 2012.
  56. ^ Tour - Mercury Falling : 1996/97, su sting.com, http://www.sting.com/.
  57. ^ Sting Setlist at Stadio Comunale, Arezzo, Italy, su setlist.fm, http://www.setlist.fm/.

Collegamenti esterni

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Predecessore Album al numero uno della Classifica FIMI Album (1996) Successore
Greatest Hits (1985-1995) - Michael Bolton 7 marzo 1996 - 20 marzo 1996 (2 settimane) Greatest Hits - Take That
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