Michel Ciment
Michel Ciment (Parigi, 26 maggio 1938 – Parigi, 13 novembre 2023[1]) è stato uno scrittore, giornalista e critico cinematografico francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ciment fu membro del comitato di redazione della rivista Positif, di cui divenne anche direttore, e collaborò con Le Monde, L'Express e Sight & Sound.
Fu ricercatore presso l'università Paris VII.
Collaborò alla produzione di programmi radiofonici per Radio France Culture. Pubblicò numerose monografie e interviste sul cinema. In particolare si occupò di Francesco Rosi, Erich Von Stroheim, Joseph Losey, Stanley Kubrick, Elia Kazan, John Boorman, Theo Angelopoulos, Abbas Kiarostami, Fritz Lang e in genere di cinema americano.
Rapporto con i Cahiers du cinéma
[modifica | modifica wikitesto]Marcos Uzal dedica l'editoriale di dicembre 2023 dei Cahiers du cinéma a Michel Ciment, a chi per sessant'anni fu l'avversario autoproclamato della rivista «culla della Nouvelle Vague nonché punto di riferimento per gli autori, i critici e i teorici del cosiddetto nuovo cinema internazionale degli anni Sessanta».[2] Nell'editoriale stesso è scritto che non si tratta né di necrologio né di vendetta, bensì del prolungamento di ciò che egli amava di più, la sua interminabile disputa nella forma che amava, l'editoriale. La prima stoccata del critico fu una lettera inviata ai Cahiers nel marzo 1958 (n° 81) dove egli si meravigliava del disprezzo dimostrato dalla rivista per Akira Kurosawa il cui film, L'Idiota , veniva invece valutato sublime. Uzai scrive che Ciment ha ragione e che all'epoca i Cahiers disprezzavano troppo Kurosawa. L'articolo termina augurandosi che la malinconia non impedisca a coloro che verranno che la storia continui.[3]
Opere in lingua italiana
[modifica | modifica wikitesto]- Kubrick, trad. Lorenzo Codelli, Milano Libri, Milano 1981; n. ed. Mondadori Milano 1997; n. ed. (con trad. aggiunte di Marina Panatero) Rizzoli, Milano 1999; ivi 2007 ISBN 978-88-17-01547-9
- Il libro di Losey: un dialogo autobiografico, trad. Lorenzo Codelli, Bulzoni, Roma 1983
- Dizionario del cinema americano (a cura di, con Jean-Loup Passek), trad. di Enrico Lancia, Gremese, Roma 1993; n. ed. aumentata, ivi 1998
- Dossier Rosi, trad. di Lorenzo Codelli, Il Castoro, Milano / Museo Nazionale del Cinema, Torino 2008
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Michel Ciment Dies: French Film Critic & Historian Was 85, su deadline.com, 13 novembre 2023. URL consultato il 14 novembre 2023.
- ^ Giorgio De Vincenti, Cahiers du cinéma, in Enciclopedia del Cinema, Treccani, 2003. URL consultato il 16 dicembre 2023.
- ^ (FR) Marcos Uzal, La mort d'un critique, in Cahiers du cinéma, n. 804, Paris, Décembre 2023, p. 5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Michel Ciment
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Pubblicazioni di Michel Ciment, su Persée, Ministère de l'Enseignement supérieur, de la Recherche et de l'Innovation.
- (EN) Bibliografia di Michel Ciment, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Michel Ciment, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Michel Ciment, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Michel Ciment, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (DE, EN) Michel Ciment, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9072 · ISNI (EN) 0000 0001 0860 7390 · SBN CFIV028591 · LCCN (EN) n81024566 · GND (DE) 140940839 · BNE (ES) XX973872 (data) · BNF (FR) cb118968753 (data) · J9U (EN, HE) 987007259609905171 · NSK (HR) 000035739 · NDL (EN, JA) 00464591 · CONOR.SI (SL) 55171427 |
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