Munir Mohand Mohamedi
Munir El Kajoui | ||
---|---|---|
Nazionalità | Marocco | |
Altezza | 192 cm | |
Peso | 80 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Portiere | |
Squadra | Al-Wahda | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
2008-2009 | Ceuta | ? (-?) |
2009-2010 | Almería B | 4 (-?) |
2010-2014 | Melilla | 104 (-?) |
2014-2018 | Numancia | 73 (-97) |
2018-2020 | Malaga | 74 (-59)[1] |
2020-2022 | Hatayspor | 71 (-95) |
2022- | Al-Wahda | 10 (-9) |
Nazionale | ||
2015- | Marocco | 46 (-29) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 26 novembre 2022 |
Munir Mohand Mohamedi El Kajoui (Melilla, 10 maggio 1989) è un calciatore spagnolo naturalizzato marocchino, portiere dell'Al-Wahda e della nazionale marocchina.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Ha sempre giocato nel campionato spagnolo, per poi trasferirsi all'Hatayspor, club di Super Lig, nel 2020.
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Mohamedi ha esordito con la nazionale maggiore marocchina nel 2015.[2]
Nel novembre del 2022, è stato convocato dal CT Walid Regragui per disputare la fase finale dei Mondiali in Qatar,[3] in cui è sceso in campo solo una volta (essendo riserva di Bono) nel successo per 2-0 ai gironi contro il Belgio (in cui ha rimpiazzato Bono, che dopo avere cantato l'inno ha avuto un malore),[4] ma ha contribuito comunque al quarto posto finale del Marocco.[5] In seguito al risultato storico ottenuto, nel dicembre successivo Mohamedi e il resto della rosa marocchina sono stati insigniti dell'Ordine del Trono durante un ricevimento al Palazzo Reale di Rabat.[6][7]
Statistiche[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Onorificenze marocchine[modifica | modifica wikitesto]
— Rabat, 20 dicembre 2022[9]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ 76 (-64) se si comprendono le presenze nei play-off
- ^ (ES) Munir, llamado por Marruecos, su elfarodemelilla.es, 19 maggio 2015. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ (EN) Ziyech makes return to national team as Morocco unveil squad for WC, su AfricaNews, 10 novembre 2022. URL consultato il 10 novembre 2022.
- ^ Cosa è successo a Bounou prima di Belgio-Marocco?, su sport.sky.it, 27 novembre 2022. URL consultato il 14 giugno 2023.
- ^ Francesco Schirru, Croazia-Marocco 2-1: Orsic decide la finale terzo-quarto posto, team Dalic sul podio, su Goal.com, 17 dicembre 2022. URL consultato il 30 gennaio 2023.
- ^ (FR) Les Lions de l'Atlas reçus et décorés par le roi Mohammed VI au Palais royal, su Le 360 Français, 20 dicembre 2022. URL consultato il 30 gennaio 2023.
- ^ (FR) Léo Scalco, La sélection marocaine a été reçue et décorée par le Roi Mohamed VI au palais royal de Rabat, su Foot Mercato, 20 dicembre 2022. URL consultato il 30 gennaio 2023.
- ^ 1 autogol.
- ^ (FR) SM le Roi reçoit les membres de l’Équipe Nationale de football et les décore de Ouissams Royaux, su maroc.ma, 21 dicembre 2022. URL consultato il 26 dicembre 2022.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Munir Mohand Mohamedi
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Munir Mohand Mohamedi, su national-football-teams.com, National Football Teams.
- (DE, EN, IT) Munir, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Munir Mohand Mohamedi, su it.soccerway.com, Perform Group.
- Munir Mohand Mohamedi, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, ES, CA) Munir Mohand Mohamedi, su BDFutbol.com.