Museo civico di Amalfi
Museo civico di Amalfi | |
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Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Amalfi |
Indirizzo | Piazza del Municipio |
Coordinate | 40°38′02.35″N 14°36′16.92″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Pubblico - Civico[1] |
Collezioni | Strumenti di navigazione |
Superficie espositiva | 200 m² |
Intitolato a | Domenico Morelli |
Istituzione | Anni cinquanta |
Proprietà | Comune di Amalfi |
Direttore | Sindaco di Amalfi |
Sito web | |
Il Museo civico di Amalfi è situato al primo piano del Palazzo municipale, nella sala consiliare denominata Sala Morelli, intitolata al pittore Domenico Morelli[1] e dove hanno trovato posto anche le sue opere, tra cui un dipinto di Matteo Camera ed uno di Flavio Gioia[2]. Inoltre sono esposti oggetti relativi alla storia di Amalfi, come gonfaloni, cimeli storici ed oggetti sacri.
Nel museo si conserva la Tabula Amalphitana redatta nel 1400, un codice marittimo il cui originale risale alle origini della Repubblica di Amalfi[2], che contiene le norme, scritte per lo più in latino, riguardanti tutti gli aspetti della navigazione, compresi obblighi e diritti del marinaio[3], la copia a stampa delle Pandette di Giustiniano, una parte delle opere del pittore Pietro Scoppetta[2] ed il Codice Foscariniano, manoscritto risalente al XVII secolo del Doge di Venezia Marco Foscarini[4]
L'esposizione comprende antichi strumenti nautici recuperati da relitti naufragati, come ad esempio la bussola dell'incrociatore Amalfi, affondato durante la prima guerra mondiale. Tra gli altri oggetti risalenti a vascelli del XVIII e XIX secolo, una sfera celeste, un sestante e dei mappamondi[1].
Il museo custodisce i costumi utilizzati nelle regate storiche[2], opere pittoriche di artisti locali ed i bozzetti originali del frontone della Cattedrale di S. Andrea e degli apostoli ivi raffigurati, realizzati dall'artista Domenico Morelli[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Museo Civico di Amalfi, su unisob.na.it (archiviato il 30 maggio 2024).
- ^ a b c d e Museo Civico, su unescoamalficoast.it (archiviato il 30 maggio 2024).
- ^ Il Museo Civico di Amalfi, su amalficoast.it (archiviato il 30 maggio 2024).
- ^ Chiese, Musei, Palazzi antichi e altre bellezze di Amalfi, su amalfi.it (archiviato il 30 maggio 2024).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Museo civico di Amalfi, su inCampania.com. URL consultato il 23 settembre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2015).