Museo di belle arti Shalva Amiranashvili

Museo di belle arti Shalva Amiranashvili
Facciata del Seminario di Tbilisi, oggi sede del Museo nazionale d'arte
Ubicazione
StatoBandiera della Georgia Georgia
LocalitàTbilisi
IndirizzoVia Lado Gudiashvili 1
Coordinate41°41′49.28″N 44°48′02.6″E / 41.697022°N 44.800722°E41.697022; 44.800722
Caratteristiche
TipoArte
Intitolato aShalva Amiranashvili
Istituzione1920
FondatoriDimitri Shevardnadze
Apertura1920
Sito web

Il Museo di belle arti Shalva Amiranashvili (in georgiano შალვა ამირანაშვილის სახელობის ხელოვნების სახელმწიფო მუზეუმი?) è il museo nazionale d'arte della Georgia e si trova a Tbilisi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il museo è stato creato nel 1932 sulla base delle collezioni appartenute alla Galleria d'arte nazionale (creata nel 1920 per opera dall'artista Dimitri Shevardnadze e diretta antenata dell'attuale esposizione)[1], alla Società storico-etnografica, alla Società per la diffusione dell'alfabetizzazione e all'Università statale di Tbilisi[2].

Nel 1945 la collezione si è arricchita delle opere facenti parte del Tesoro Nazionale rientrate in patria dopo che erano state trasferite in Francia nel 1921 a seguito dell'invasione dell'Armata Rossa[2].

Nel 1950 il museo è stato trasferito nella sede del vecchio seminario di Tbilisi, antica scuola teologica cittadina fondata nel 1838[2].

Il museo è stato intitolato a Shalva Amiranashvili che ha ricoperto per molti anni l'incarico di direttore dell'istituzione contribuendo in maniera significativa al suo sviluppo[1][2].

Esposizioni permanenti[modifica | modifica wikitesto]

Il museo ospita una vasta esposizione di arte georgiana, russa ed orientale. Nelle sale sono conservate numerose opere di arte persiana del periodo della dinastia Qajar[3], inoltre vi è una ricca collezione di dipinti di artisti georgiani (quali Niko Pirosmani, Gigo Gabashvili e Lado Gudiashvili) e russi del XIX e XX secolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) The Spiritual Treasury of Georgia Kept In The Golden Fund, su tbilisi.gov.ge. URL consultato il 01-04-2013 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2007).
  2. ^ a b c d (EN) Museum of Fine Arts - History, su museum.ge, Georgian National Museum. URL consultato il 01-04-2013.
  3. ^ (EN) Irina Koshoridze, The Hunt as Entertainment and Symbol: Depictions of Hunting Scenes from the Qajar Era in the Collections of the Georgian National Museum, su qajarstudies.org, International Qajar Studies Association. URL consultato il 01-04-2013 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2015).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

(KAEN) Sito ufficiale

Controllo di autoritàVIAF (EN124523496 · ISNI (EN0000 0001 0941 4160 · LCCN (ENn85215110 · BNF (FRcb123148230 (data) · J9U (ENHE987007306678005171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83063088