Palazzo Zanca
Palazzo Zanca | |
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La facciata dell'edificio | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Località | Messina |
Indirizzo | Piazza Unione Europea |
Coordinate | 38°11′38.19″N 15°33′20.74″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1914 - 1924 |
Stile | neoclassico |
Uso | sede del Municipio |
Piani | due |
Realizzazione | |
Architetto | Antonio Zanca |
Palazzo Zanca è la sede del Municipio di Messina e della giunta e consiglio comunale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primitivo Palazzo Comunale era inserito nel continuum di edifici del XVII secolo che costituivano la Palazzata di Simone Gullì, monumentale cornice al porto falcato.[1]
L'edificio subì gravi danni dal terremoto del 1783.[1]
Distrutto dal terremoto del 1908, i lavori di ricostruzione iniziarono nel dicembre del 1914 sotto la direzione dell'architetto palermitano Antonio Zanca e si conclusero nel 1924.
La costruzione è in stile neoclassico e si estende per una superficie di circa 12.000 m².
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]Nella facciata sono inserite alcune sculture legate alla simbologia cittadina e numerose lapidi che ricordano gli eventi più importanti: nel timpano la Regina del Peloro raffigurata con un tridente in mano fra due sirene sdraiate, allegoria di una città fortemente votata al commercio e agli intensi traffici mercantili ad esso connessi. Nel prospetto di via San Camillo sono collocati due bassorilievi raffiguranti Dina e Clarenza, mentre sul lato opposto, in via Consolato del Mare, un ingresso porticato con antistante la Fontana Senatoria del 1619. Il lato posteriore si affaccia su Corso Cavour e su piazza Antonello con un portico ornato da bassorilievi eseguiti da maestranze locali.
All'interno del Palazzo vi sono resti di cinta murarie della Magna Grecia.
- Aree e ambienti dedicati a scavi o esposizioni,
- Scavi.
- Antiquarium.
- Museo della Vara. Mostra permanente sorta nel 2015, non sempre fruibile. Raccoglie: cimeli, stampe e incisioni d'epoca, litografie e cromolitografie, dipinti, riviste, pubblicazioni, gadget e documenti, prime pagine di quotidiani, medaglie e reperti della machina votiva (seggiolini, imbragature, elementi decorativi sostituiti).
- Piano Terra.
- Piano Nobile.
- Salone delle Bandiere.
- Sala della Giunta: nell'ambiente è collocata la grande tela raffigurante l'Ultima Cena, opera seicentesca di Alonso Rodriguez. Dipinto commissionato per la chiesa di Santa Maria di Gesù di Ritiro Inferiore, restaurato da Letterio Subba.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]- Bassorilievi raffiguranti Dina e Clarenza
- Facciata vista lateralmente
- Particolare della facciata
- Sulla via dell'ingresso principale
- Prospetto visto dalla piazza
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Giuseppe La Farina, pag. 22.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe La Farina, "Messina ed i suoi monumenti", Messina, Stamperia di G. Fiumara, 1840.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Palazzo Zanca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.messina.it.