Palude di Okefenokee

Palude di Okefenokee
Canal Diggers Trail ad Okefenokee
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Stato federatoGeorgia, Florida
Coordinate30°37′07.56″N 82°19′15.49″W
Dimensioni
Superficie1600 km²
Idrografia
OriginePalude
Emissari principaliSaint Marys e Suwannee
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
Palude di Okefenokee
Palude di Okefenokee
Pianta della Palude di Okefenokee.
Entrata del Rifugio Nazionale di Okefenokee.

Le Paludi di Okefenokee (in inglese: Okefenokee Swamps) è un sistema di paludi poco profonde, piene di torba, di 438.000 acri (1600 km²) che si estende tra i due stati americani della Georgia e della Florida. Una gran parte della palude è protetta dal Refuge National de la faune sauvage d'Okefenokee e dall' Okefenokee Wilderness.

Malgrado il folklore locale e molti testi indichino che il termine okefenokee sarebbe una parola di qualche lingua indiana, che significherebbe "terre traballanti", in realtà si tratta dell'anglicizzazione di un'espressione della lingua creek: oka fenoke, che significa "acqua mossa."[1]

Situazione e storia

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Si tratta delle più grandi paludi di torba di «acque nere» dell'America del Nord, formatosi negli ultimi 6500 anni per accumulazione della torba in un bacino poco profondo, sul bordo di un'antica brughiera costiera atlantica, reliquia geologica di un estuario del Pleistocene. La palude è delimitata dal Trail Ridge, un'alta striscia di terra, formatasi originariamente come dune costiere. I fiumi Saint Marys e Suwannee provengono entrambi dalla palude. Il Suwannee parte dal cuore della palude e drena almeno il 90 % delle acque verso il Golfo del Messico a sud-ovest. Il Saint Marys, che drena solo dal 5 al 10 % dell'estremità sud-est delle paludi, scorre lungo il lato ovest del Trail Ridge, poi lo attraversa, prima di girare ad est, verso l'Oceano Atlantico.

Il canale del Suwanee fu scavato attraverso le paludi verso la fine del XIX secolo nel vano tentativo di bonificare Okefenokee. Dopo il fallimento del tentativo, la maggior parte del territorio venne acquistato dalla famiglia Hebard di Filadelfia, che realizzò la costosa operazione di messa in dimora di cipressi dal 1909 al 1927. Molte altre aziende cercarono, fino al 1942, di realizzare delle ferrovie nella palude, i resti sono ancora visibili oggi tra le acque degli acquitrini.

Dal lato ovest della palude, sull'isola di Billy, alcune strutture, risalenti agli anni '20 del XX° secolo, sono ciò che resta di una città di 600 abitanti.
Alligatori si riposano sulle rive delle paludi.

Nella cultura popolare

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Vita selvaggia

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Le paludi di Okefenokee è il luogo di vita di molte specie di uccelli marini, come l'airone, l'ibis o le gru, benché le popolazioni variano in funzione del livello delle acque. Okefenokee è celebre soprattutto per i suoi numerosi alligatori americani e per il raro orso nero della Florida (Ursus americanus floridanus).

Un alligatore sdraiato su di un tronco ad Okefenokee.

L'operazione Miniera di titanio della DuPont

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La compagnia DuPont aveva progettato un'operazione di estrazione di titanio, che sarebbe dovuta durare 50 anni, e che sarebbe dovuta iniziare nel 1997. Ma le proteste ed una forte opposizione da parte dei privati e del governo, che paventavano effetti probabilmente disastrosi sull'ambiente, fecero abbandonare il progetto nel 2000. Nel 2003, la DuPont rese i 16 000 acri (65 km²) che aveva comprato al fondo di conservazione.

  1. ^ Jack Martin e Margaret Mauldin, A Dictionary of Muskogee/Creek, Lincoln, University of Nebraska Press, 2000, p. 43.

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Collegamenti esterni

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